Stadi del cammino del Pd: il segretario Guglielmo

Stadio etico: il segretario Guglielmo.Il segretario Guglielmo doveva rappresentare un fondamentale stadio di passaggio, incarnare solidi valori di base - o anche solo la base.Il segretario Guglielmo doveva venire dopo l'incapacità di scegliere, lo stadio estetico del Marinismo, l'amico del Giaguaro. Il segretario Guglielmo doveva essere la figura del matrimonio, dell'unione cemento della società civile - ci saremmo accontentati anche di un matrimonio d'interesse.Il segretario Guglielmo doveva essere lo stadio della scelta: stabilire le regole per il passaggio al prossimo stadio.Il segretario Guglielmo doveva essere lo stadio del passaggio: traghettare al congresso, essere garante di tutti perché non in corsa. Tranquillo, solido, quieto, neutrale.Ma il segretario Guglielmo è ripiombato verso lo stadio estetico: per molto tempo non ha scelto la segreteria, ha dato molteplici opinioni sul governo e sul congresso e sulle primarie e sui candidati. Nello stesso tempo ha scelto fin troppo: propone primarie ristrette, insomma primarie anti-Civati, diciamo le cose come stanno, rivogliono il segretario scelto dall'alto, il politburo per D'Alema contro i fax per Veltroni del '94 - per non dimenticarci mai che siamo sempre nel '94, al Governo Letta del resto manca solo di rinviare il calendario.Ma noi, segretario Guglielmo, vorremmo tanto andare verso il prossimo stadio, sperando non si chiami Abramo, cioè un salto della fede (dopo la caduta sul palco), cioè un quasi sacrificio dell'unico figlio - cioè del Pd. Vorremmo tanto superare le contraddizioni del segretario Guglielmo e andare al prossimo stadio. Purtroppo così lo stadio è impraticabile. Forse non val neanche più la pena di giocare la partita. da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com