L’incredibile stagione di Steve Nash, 37 anni, è ancora più incredibile se si confrontano le sue statistiche, quasi tutte migliorate, con il record dei Phoenix Suns, perdente (40-42). Rispetto alla carriera sono aumentati gli assist (da 8.5 a 11.4), i punti (da 14.6 a 14.7), i rimbalzi (da 3 a 3.4), i minuti (da 31.3 a 33.3), la percentuale dal campo (da 48.9 a 49.2) e dei tiri liberi (da 90.4 a 91.2)!
Il problema di Steve è che la sua immensa sapienza cestistica e la volontà di vincere non sono sufficienti a far migliorare la sua squadra nei noti punti deboli, che pur l’anno scorso con uno Stoudemire e un po’ di convinzione in più, li hanno portati all’incredibile finale della Western Conference.
Guardando le sue cifre attentamente si nota però che dopo la pausa dell’All-Star Game sono andate in calando (da 16.9 punti a partita in Gennaio a 11.1 in Marzo) a causa di un infortunio che nella vana rincorsa ai playoff non gli ha permesso di riposarsi.
La dirigenza ha provato a cambiare la situazione in corsa, scambiando Jason Richardson, Hedo Turkoglu e Earl Clark per Vince Carter, Mickael Pietrus e Marcin Gortat, con relativi gossip sulla presunta paternità di Richardson del figlio di Nash, poi smentita. Confermato invece il divorzio di Steve dalla moglie Alejandra, chiesto il giorno dopo la nascita dell’ultimo figlio e il fatto che la situazione dei Suns non sia cambiata significativamente. È risultato poco chiaro lo scambio di Goran Dragic a Houston in cambio di Aaron Brooks: probabilmente volevano un cambio per Nash già pronto ad assumersi certe responsabilità (anche se non penso che siano stati estasiati dal risultato) e lo sloveno non aveva convinto in pieno.
Quello che questa stagione ha chiaramente dimostrato è che Alvin Gentry e Babby hanno confermato nella conferenza stampa di fine stagione di aver bisogno di un’altra star che possa togliere il peso dell’attacco dalle sole spalle di Nash: un lungo veloce, potente, che si possa creare i suoi tiri anche da solo…bè insomma Stoudamire!
Il problema è che non si torna indietro ma non si sa ancora cosa riserverà il futuro…