Colonna Sonora del Film Stoker. Il primo film girato sul suolo americano dal regista sudcoreano Park Chan-wook, celebrato autore di Oldboy e del resto della Trilogia della Vendetta, sta dividendo la critica. Da una parte, Stoker è molto ben girato e recitato, dall’altro la storia appare piuttosto fredda e non coinvolge fino in fondo. C’è però un punto completamente a favore della pellicola, la sua colonna sonora.
A comporre le musiche originali di Stoker c’ha pensato uno specialista del settore, Clint Mansell. Il nome del musicista è spesso associato a quello del regista Darren Aronofsky, con cui ha collaborato per ogni lavoro, fin dal debutto di entrambi nel mondo del cinema. Prima di diventare uno dei compositori più ricercati di Hollywood, l’inglese Mansell ha iniziato la sua carriera nell’alternative rock band Pop Will Eat Itself, che ha ottenuto un discreto successo tra la fine degli Anni ’80 e i primi ’90 e che ancora oggi, compatibilmente agli impegni cinematografici del suo leader, è ancora attiva. Dal 1998, l’attività principale di Clint Mansell è però diventata quella di autore di colonne sonore.
Merito del suo notevole contributo a Pi greco – Il teorema del delirio, l’esordio di Aronofsky, con una soundtrack all’insegna del drum’n’bass, dell’ambient e della musica elettronica sperimentale come raramente se ne sono sentite su grande schermo. Con il successivo Requiem for a Dream, il binomio Aronofsky-Mansell è diventato una garanzia e le musiche epiche che accompagnano la pellicola, in particolare il tema “Lux Æterna”, sono state “prese in prestito” anche per i trailer di diversi altri film, come 300, Il codice da Vinci e Il signore degli anelli – Le due torri. Il fortunato sodalizio è poi continuato con le successive pellicole di Aronofsky, comprese le splendide musiche de Il cigno nero, in parallelo alla composizione per registi differenti.
Clint Mansell, oltre che aronofskyano doc, è diventato specialista in soundtrack per film thriller: suoi sono gli score originali di The Hole, Abandon – Misteriosi omicidi, Formula per un delitto, Suspect Zero e ora di Stoker. Con questo nuovo lavoro, Mansell gioca a creare atmosfere tese quanto raffinate, in grado di avvolgere lo spettatore (e l’ascoltare), piuttosto che aggredirlo. Delle musiche in perfetta linea con le intenzioni di Park Chan-wook, che ha voluto realizzare una pellicola rarefatta, costruita su ritmi lenti, con qualche scatto di tensione thriller sottolineato a dovere dal contributo sonoro di Mansell.
La colonna sonora comprende anche un paio di brani trip-hop interpretati da Emily Walls e dà spazio alla lirica con un estratto da Il trovatore di Giuseppe Verdi, ma il momento più interessante a livello musicale della pellicola è rappresentato dal classico anni ‘60 “Summer Wine”, cantato in duetto da Lee Hazlewood con Nancy Sinatra. Un brano affascinante e retrò che accompagna una delle scene più intense interpretate da Mia Wasikowska, Nicole Kidman e Matthew Goode e per un paio di minuti porta il film dalle parti del cinema di Quentin Tarantino. Potere della musica.
Di seguito vi proponiamo la tracklist della soundtrack di Stoker:
1. I’m Not Formed By Things That Are of Myself Alone (dialogue)
2. Becomes the Color – Emily Wells
3. Happy Birthday (A Death in the Family) – Clint Mansell
4. Uncle Charlie – Clint Mansell
5. A Whistling Tune from a Lonely Man (dialogue)
6. The Hunter & the Game – Clint Mansell
7. Blossoming – Clint Mansell
8. Summer Wine – Nancy Sinatra & Lee Hazelwood
9. A Family Affair – Clint Mansell
10. Becoming… – Clint Mansell
11. Duet – Philip Glass
12. Crawford Institute (Family Secrets) – Clint Mansell
13. Stride La Vampa (Verdi) – Victoria Cortez
14. The Hunter Plays the Game – Clint Mansell
15. In Full Bloom – Clint Mansell
16. The Hunter Becomes The Game – Clint Mansell
17. We Are Not Responsible For Who We Come to Be (Free)
18. If I Ever Had a Heart – Clint Mansell & Emily Wells (Bonus Track)
di Marco Goi