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Storia di un dolce sardo: la sebadas

Da Laconiglia
Storia di un dolce sardo: la sebadas
Se non sei sardo è difficilissimo che venendo in sardegna non abbia mangiato questo dolce.
La Sebadas, o Seada o Sabada è sempre lei: formaggio fresco, un pò acidulo ricoperto da una pasta e poi fritte in abbondante olio d'oliva. Terminata la cottura sopra ci si può mettere zucchero o miele, ma a mio parere la più tipica è quella col miele, ma è un mio parere, potrebbe essere che in alcune parti della sardegna si mangi di più con lo zucchero...
La sebadas è un piatto tipico del centro Sardegna e nasce come un secondo, ma poi nell'alimentazione sarda moderna è diventato un dolce...Veniva preparato dalle famiglie di pastori che...loro si che se ne intendevano di gusto!!!
Pare che il suo nome derivi dalla parola séu, (in nuorese sébu), ovvero sebum, per la sua lucentezza che richiama piatti ben conditi o oliati...
E ora chiudete gli occhi e immaginate che vi sia appena stata servita una sebadas bella calda...
Sentite il profumo del miele caldo, così avvolgente e dolce, quell'aroma di olio d'oliva che impregna la pasta e se la aprite vedrete il suo morbido cuore di formaggio filante che vi si abbandonera nel piatto, pronto a deliziarvi...
Portate un boccone alla bocca dopo averla soffiata e...state pronti: la sardegna vi colpirà ancora di più al cuore!
Fonte di info sulla sebadas: cafebabel

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