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Straniera forever....

Creato il 17 agosto 2010 da Selena
Ferragosto é passato. Come sempre, da quando son qui, non lo festeggio....e devo dire che é una liberazione!
Ma in Andalucia son furbi, e anche in tutta Spagna direi, giá che Ferragosto cadeva di domenica, e qui pensano bene di recuperare la festa e chiudere tutto il lunedí che segue. Insomma, non ci si perde neanche una festa.
Ma siamo tornati alla quotidianeitá.
Siamo alle prese con il solito problemino...se qualcosa non funziona in casa, e i avvisa il padrone, questi tarda settimane per mettercelo  posto. É successo appena arrivati con la rete del materasso, rotta, che ha visto me dormire nella parte buona del letto matrimoniale, e Buddha nel letto singolo. Dopo 2 settimanedi attesa, in cui il padrone é venuto a vedere cosa succedeva, dandoci la ragione, ma dicendo solo "quando vado all'Ikea vi compro il nuovo sommier". Si, ok, ma intanto all'Ikea non ci andava, e ci siam andati noi perché stanchi di aspettare...
Ora succede con il forno, che non funziona. Certo, con piú di 30ºc il forno non lo si usa...ma ogni tanto una pizza la vuoi scaldare, no? Che non lo usavamo da due mesi non era una scusa...Comunque l'abbiamo avvisato due settimane fa, era in ferie. Ma é tornato da una settimana, ha detto che ci avrebbe pensato lui...e noi stiamo ancora aspettando...
E come se non bastasse mi ritrovo a dover, domani, correre per uffici per cambiare l'indirizzo perché risulta che i soldi che dovevo avere per la nascita di Gabi dopo piú di due mesi non son arrivati...giá, oggi chiamiamo al numero che ci hanno dato, finalmente dopo giorni di intenti ci rispondono, e mi dicono che mi hanno inviato una lettera a giugno....a che indirizzo? Non me lo possono dire, ma risulta uno di Mallorca, quello che l'agenzia d'animazione nel 2004, ha usato per farmi i documenti. L'agenzia, naturalmente, non mi ha mai informato del fatto che io dovessi cambiare l'indirizzo alla Seguridad Social, all'Agencia Tributaria, né in altri uffici, ed ora mi ritrovo a perder tempo, inutilmente, per mettere a posto cose che qualcun'altro ha sbagliato...intanto ho lettere che arrivano chissá dove, da anni.....
Son straniera.
Gliel'hanno confirmato anche a Buddha i nostri amici, spiegandogli che loro tutti sti problemi non li hanno, che quei soldi li hanno ricevuti in pochi giorni, che non gli chiedono tante cose. Ma siccome io son straniera avró sempre problemi.
Ci son giorni in cui mi pesa davvero essere straniera, giorni in cui mandere tutto all'aria e rifarei i bagagli..peccato che tornando nel mio paese mi sentirei ancora piú straniera, che dopo piú di 6 anni da emigrante mica é semplice tornare (e poi, comunque, io non tornerei neanche sotto tortura..).
Ma stanca non sentirsi mai a "casa". Stanca sentirsi sempre differente, ascoltare i commenti della gente, sentire lo sguardo addosso e sapere che tu non farai mai parte di loro.
Perché li osservo, passeggiando, loro, gli spagnoli, che si trovano in spiaggia, parlano, ridono, festeggiano, famiglie e amici, e son uniti. Ma io son diversa, io non saró mai come loro, e da un paio d'anni me lo fanno pesare.
Perché se all'inizio ero differente ma comunque interessante, ora son solo la straniera, che secondo loro non sa parlare spagnolo, che non sa vivere in Spagna, che non si adatta...poi scoprono che lo spagnolo lo parlo bene, anche troppo, che mi son bn adattata, che qui ci vivo e senza dubbi (a parte quelli creati in passato...).
Un giorno uno dei nostri amici, spagnolo, mi ha detto "Ma come, sei italiana? Ed io che pensavo fossi gallega!". E non scherzava. Anzi, tutti pensano che sia della Gallizia, per la forma in cui parlo. Alché io dico o che parlo davvero bene castellano, o che i galleghi lo parlano davvero male....
Ma poi alla fine son italiana, anche se da italiana non vivo. Io non mi faccio problemi per il cibo, anzi, é Buddha quello che ha nostalgia della pasta e della pizza...io che faccio una tortilla española che é troppo buona....
Ma per la burocrazia, per lo stato spagnolo, saró sempre straniera, sempre italiana, sempre differente, anche ora che ho un figlio spagnolo....
Figliolo che potrebbe avere la doppia nazionalitá, e per averla dovrei anche rompermi assai per correre al consolato, spendere soldi pe far tradurre gl atti di nascita, inviare documenti in Italia, incrociare le dita affinché non sbaglino con il doppio cognome, e poi ringraziare e iniziare a sbattermi gli zebedei anche per Gabi....ma io la nazionalitá quasi che non gliela do...immaginati, giá me li vedo...
 "Signora, c'è un errore, suo figlio, da come Lei ci racconta, si chiama Gabi X Y, ma noi lo abbiamo registrato come Gabi X, ossia, risulta che ha solo un cognome, come se fosse un'altra persona, perché cosí ci son arrivati i documenti dal consolato, e capirá che ora tutti i documenti citati sono da rifare, anzi, dovrebbe venire Lei personalmente qui in Italia a cercare di mettere a posto le cose, o delegare a qualcuno, tramite il documento necessario con tanto di firma e intrasferibile, che si fará carico di tutte le procedure e le spese affinché Suo figlio possa giovarsi di essere parte di questo magnifico paese che regala la nazionalitá a destra e manca, ma che nel 99% dei casi fa degli errori maddornali e rovina la salute del fegato della gente facendola preoccupare per delle sciocchezze risolvibili da noi lavoratori comunali che peró non abbiamo voglia di fare un emerito tubo. Perché sa, siamo nell'era tecnologica, ma noi, qui, facciamo ancora tutto a mano. E non si dimentichi la carta da bollo, che sennó non muoviamo neanche un dito! Ahhh e comunque deve anche rifare le fototessere, giá che il formato spagnolo é troppo piccolo e non é valido. E giá che viene a Lei rifaró la carta d'identitá cartacea, perché Lei é un'emigrante e non ha diritto a quella plastificata. Insomma, lo vogliamo ben sottolineare Noi che viviamo qui, sá, non per niente. E comunque Lei é residente all'estero, iscritta all'Aire, risulta ancora vivente a Mallorca, ma non importa se mi dice che vive sotto la provincia di Malaga da due anni, i tempi consolari son quelli che sono, comunque dicevo che Lei non ha diritto alla Sanitá, e se viene in Italia deve richiedere il modello E111 alla Spagna, ossia, entrare in territorio italiano come straniera, che non si sa mai. Quindi Signora, dopo tutto questo, Lei é sicura di voler dare la nazionalitá italiana a suo figlio????"
Ecco, a parte la storia su mio figlio, la veritá é che tutte ste puttanate me le son sentite dire in sti anni dai lavoratori del comune. E quindi perché stressarmi tanto?
Per ora cerco di risolvere sto problemino da burocrazia spagnola, poi vedró se avanzare con quella italiana...
Son stanca....tanto stanca di tutte ste menate....Miseria se son stanca di essere straniera!!! Anzi, mi sento apolide, eccheccazzo!!!

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