di Gio’ Chianta
Partiamo dalla legge italiana e comunitaria: la Chiesa deve pagare l’ICI perché l’attuale esenzione è contraria all’art. 108 del Trattato europeo. La Corte di Cassazione si è espressa nel merito: le amministrazioni locali possono chiedere il pagamento dell’ICI alla Chiesa a prescindere all’entrata in vigore di una nuova legge. Detto piu’ chiaramente, i Comuni, fin da subito, possono richiedere il pagamento dell’ICI alla Chiesa per tutti gli immobili ecclesiastici adibiti (anche in parte) ad attività imprenditoriali, poiché’ l’attuale esenzione si configura come un aiuto di Stato illegale.
Ma c’è un problema, il Governo Prodi stabili’ che l’Ici fosse dovuta solamente per gli immobili dove si svolgono attività esclusivamente commerciali mentre la Cassazione afferma che l’imposta è dovuta anche per gli immobili ecclesiastici adibiti, anche in parte, ad attività commerciali. In ogni caso, un Sindaco puo’ e deve rivolgersi ad un giudice per ottenere il pagamento dell’ICI.
Per quanto riguarda la legge di Cristo, bisognerebbe chiedere ad illustri esponenti del Vaticano se loro si sentono ancora Cristiani o no. Cristiano è colui che segue la legge di Cristo.
La Chiesa cattolica ha la sua sede “terrena” nella lussuosissima Citta’ del Vaticano, dona solamente il 20 % dell’otto per mille in opere di carita’, non paga l’Ici. Insomma, accumula ricchezze che vengono utilizzate per fini e per scopi che nulla hanno a che fare con la legge di Cristo.
Qual’è la legge di Cristo ? Gesu’ Cristo e la povertà:
“Quando Gesù nacque fu posto in una mangiatoia, come è scritto: “(Maria) diede alla luce il suo figlio primogenito, e lo fasciò e lo pose a giacere in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo” (Luca 2:7).
”Quando poi furono compiuti i giorni della purificazione di lei secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore, come è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà chiamato santo al Signore, e per offrire in sacrificio, come è detto nella legge del Signore, un paio di tortore o due giovani colombi” (Luca 2:22-24)
“Voi conoscete infatti la grazia del Signor nostro Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà” (2 Corinzi 8:9)
” Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi; ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo” (Luca 9:58).
”Ecco, coloro che portano splendide vesti e vivono in delizie stanno nei palazzi dei re” (Luca 7:25)
“Allora i soldati lo condussero nel cortile interno, cioè nel pretorio, e convocarono l’intera coorte. Lo vestirono di porpora ” (Marco 15:16-17)
”Intrecciata una corona di spine, gliela misero sul capo” (Marco 15:17).
” Si ritirò di nuovo sul monte, tutto solo” (Giovanni 6:15), senza cercare la gloria degli uomini, ma quella del Padre che lo aveva mandato.
“E Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra come sta scritto: Non temere, o figlia di Sion; ecco, il tuo re viene, cavalcando un puledro d’asina” (Giovanni 12:14-15; Zaccaria 9:9).
” Va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che verrà su; aprigli la bocca e vi troverai uno statere; prendilo e dallo loro per te e per me” (Matteo 17:27).
”La pietà con animo contento del proprio stato” (1 Timoteo 6:6).