
La vicenda di questi simpatici truffatori è intrecciata, com'è ovvio che sia, a quelle più intime di persone che sono e si sentono ai confini del mondo. Si segnalerà qui solo la storia d'amore tra la dolce Maggie (Susan Lynch) e l'ingenuo Finn (James Nesbitt), che assume ora i toni del melodramma pastorale, ora gli stizzosi accenti di capricci urbani, tra emotività che trabocca e qualche residuo di arcaicità campagnola. A parte loro, e intorno a loro, gli abitanti di quest'isolato borgo brulicano abbastanza definiti da richiamare storie di ordinario riserbo, ma non troppo invadenti da non potersi defilare a ogni inquadratura senza danno. Forse solo la severa moglie di Jackie, Annie (Fionnula Flanagan), e la perfida Lizzie (Eileen Dromey), riescono a ritagliarsi un posto insieme più equilibrato tra le necessità drammaturgiche di voci dialetticamente contrapposte all'azione in corso e la dissolvenza sullo sfondo della comunità rurale.
Va aggiunto, a proposito di sfondi, che il set, irlandesissimo, è magnifico. Certe inquadrature riescono a far prendere aria all'intera storia, avvolgendo lo spettatore in paesaggi molto suggestivi, ora aperti, ora più raccolti (come l'incantevole casa di Ned), luoghi di un viaggio ideale, ben più di una scampagnata. In Svegliati, Ned, Kirk Jone, con poche risorse e con attori che, perlomeno, sono ottimi caratteristi, mette in piedi una commedia ben fatta, lieve, che aleggia gradevole nella memoria.