Almeno dalle mie parti si trovano tutto l'anno in pasticceria, in cornetteria o al bar, gioia delle ore piccole o dolce risveglio per chi le mangia a colazione, le bombe fritte sono un'esplosione di dolcezza, simili ai bomboloni o ai krapfen, se ne differenziano per il loro impasto, senza uova e senza patate, e con la zuccherina sofficità di una nuvola conquistano grandi e piccini, mi sembrano quindi l'ideale per festeggiare il Carnevale che, come forse saprete, è una delle rarissime occasioni in cui mi dedico alla frittura. Ma qui a Frosinone il Carnevale storico è anche uno degli eventi più attesi dell'anno e quello che meglio racconta e conserva il folklore degli abitanti: il culmine della festa si celebra il martedì grasso con la rievocazione della Festa della Ràdeca, alias una foglia di agave, simbolo di fecondità. Quella Festa alla fine del 1700 divenne simbolo della lotta per la libertà dalle occupanti truppe francesi, personificate nel generale Championnet rappresentato in un fantoccio che, al termine del Carnevale, viene bruciato. Il lungo corteo, che si snoda nel centro storico di Frosinone si divide in due parti. In testa sfilano figuranti in abiti settecenteschi a rappresentare i personaggi storici del periodo in cui la città di Frosinone era occupata dalle truppe francesi; in coda i "ràdecari" brandiscono festanti la classica "ràdeca", accompagnati da bande musicali, gruppi folkloristici, carretti carichi di botti di vino e dolciumi tipici. Al termine del corteo si ripete il processo e la consueta condanna del generale francese Championnet, seguita dalla distribuzione dei cosiddetti "maccarune" (fini fini) e a chiusura della festa, alla sera, c'è il cosiddetto "Carnevale morto" cioè la lettura del testamento lasciato dal generale ed il rogo del fantoccio.Ora Vi lascio goderVi il Vostro Carnevale con le mie bombe fritte e Vi auguro un martedì grasso che più grasso non si può! :-)
BOMBE o ciambelle
INGREDIENTI per 8-10 pezzi
500 gr. farina ( 100 + 400 )
250 ml. latte ( 125 + 125 )
12 gr. lievito di birra ( lievito secco 4 gr. )
120 gr. zucchero
10 gr. sale
100 gr. burro morbidissimo
1 grosso limone ( scorza )
1 bustina vanillina
zucchero semolato per cospargere
Sciogliete nel latte tiepido lo zucchero e versate metà del liquido ottenuto in una ciotola, sbriciolate il lievito di birra e fatelo sciogliere nel composto, mescolando. Mettete a sciogliere il sale nel restante latte e tenetelo da parte.
Versate in una ciotola 100 gr. di farina setacciata e aggiungete il composto di latte e lievito; mescolate con una forchetta fino a ottenere una pastella omogenea. Sigillate la ciotola con la pellicola trasparente e lasciate lievitare il composto per un paio d'ore o più.
Nel frattempo mettete in un recipiente capiente la restante farina setacciata, la buccia grattugiata di un grosso limone e la vanillina. Unite nella ciotola la pastella ormai lievitata e il restante latte, nel quale avevate disciolto il sale; cominciate ad impastare gli ingredienti. In ultimo aggiungete il burro molto ammorbidito. Impastate su di una spianatoia per almeno dieci minuti fino a ottenere un composto morbido ed elastico, mettetelo in una ciotola e sigillatela con della pellicola trasparente. Lasciate lievitare per 2 ore in un luogo tiepido.
Trascorso il tempo necessario, prendete l’impasto delle bombe e tiratelo delicatamente con un matterello su di una spianatoia infarinata fino a dargli lo spessore di circa 1 cm e ½. Con un tagliapasta circolare (o un bicchiere) del diametro di circa 8 cm, ricavate tanti dischetti dalla sfoglia, cercando di sfruttare al massimo la superficie dell'impasto. Io ne ho ricavato anche delle ciambelle creando un foro centrale in ogni disco di pasta. Ponete i dischetti ricavati su di un canovaccio pulito, asciutto e leggermente infarinato, distanziandoli tra di loro di almeno 2-3 cm; ricopriteli con un panno. Attendete almeno 30 minuti per la seconda lievitazione.
Friggete le bombe in olio caldo (170°C) fino a che non saranno diventate dorate. Poi scolatele e mettetele ad asciugare su un foglio di carta assorbente. Rotolatele ancora calde nello zucchero semolato e gustatele a velocità supersonica!
P.S. ovviamente ho fritto anche i "buchi" delle ciambelle ottenendo degli allegri "coriandoli"