Magazine Cucina

Syllabub

Da Nuvoledifarina
Non potevo mai capire quanto fosse sconfortante vedere il proprio lavoro pubblicato su altri siti e con autore un'altra persona finché non mi ci sono ritrovata e quello che sconforta di più è l'arroganza con cui queste persone si credono di essere nel giusto solo perché tu stai pubblicando in rete infischiandosene delle copyright che metti ai tuoi testi e alle tue parole. Da questo momento per cui le mie foto presenteranno qualche scritta extra che riconduce a me e al mio blog, al legittimo proprietario insomma, ancora più che in passato; insomma se le mie foto sono un po' più bruttine del solito è dovuto a questo e perché no anche ad una forma di vanità in fin dei conti noi che passiamo ore e ore a spignattare in cucina ci teniamo alle nostre creazioni, o sbaglio?
Syllabub
A parte le amarezze, ritorniamo nelle mie Nuvole di farina perché oggi volevo proporvi un bel dolcetto: è veloce da fare, rinfrescante e ci permette di fare bella figura con il minimo sforzo se vogliamo servirlo; si tratta del syllabub, magari qualcuno l'avrà rivisto nei vari blog, per chi non lo conoscesse scrivo due righe informative: è un dolce molto diffuso in Gran Bretagna tra il XVI e il XIX secolo, originariamente era costituito da due strati, uno di vino e uno schiumoso fatto di latte, la leggenda narra che la schiuma si formasse perché si mungeva la mucca direttamente nel bicchiere! Il syllabub odierno rispetta la tradizione per quanto riguarda la tipologia degli ingredienti, solo che al posto del latte appena munto si preferisce usare la panna montata e il vino non viene più messo come uno strato separato ma viene unito alla panna. Passando alla ricetta vi dico subito che con le dosi che vi posto si fanno 4 flute belle pienotte, io ho usato i classici calici da vino, invece, e me ne sono venuti solo due; effettivamente a me sono uscite porzioni un bel po' abbondanti, ma se si fa una cena leggera si riesce a mangiarlo tutto. Alla ricetta originale ho apportato poi una modifica per quanto riguarda il vino, infatti veniva consigliato un vino dolce, ma vista la presenza di zucchero nella preparazione io ho preferito scegliere un vino bianco da pasto ed è venuto benissimo; dunque per preparare il syllabub occorrono:
400 ml di panna per dolci (io Hulala codap) 100 ml di vino bianco dolce (io Muller thurgau secco)100 gr di zucchero semolato8 amaretti secchiscorza e succo di un lime (o limone io ho usato lime)mirtilli secchi q.b.Per prima cosa prendiamo le flute e ci sbricioliamo dentro gli amaretti (2 per flute, io ne ho messi 4 per calice da vino); in una ciotola mescoliamo usando una frusta elettrica il vino con lo zucchero finché questo non si è completamente sciolto, aggiungiamo succo e scorza di lime o limone e la panna fredda di frigo; sempre con le fruste lavoriamo il composto fino a montarlo. Versiamo il tutto sugli amaretti e mettiamo in frigo per almeno 30 minuti. Poco prima di servire cospargiamo con i mirtilli secchi e portiamo in tavola. E' veramente un dessert da favola in cui vino e panna si fondono per dare delle note aromatiche molto particolari e piacevoli.Le immagini e i testi pubblicati sono di proprietà dell'autore del blog Nuvole di farina e sono protetti dalla legge sul diritto d'autore n. 633/1941 e successive modifiche. Pubblicato da Stefania a 08:17 Syllabub Invia tramite email Postalo sul blog Condividi su Twitter Condividi su Facebook Etichette: Dolci

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :