Magazine Diario personale

Tempo…. Mancante…

Da Michele Orefice @morefice73

A volte mi chiedo se basta. Poi mi rispondo che non basta, devo fare di più. Lui non é contento. É molto esigente. Ho letto su qualche libro che Lui è un Dio geloso ed ora lo sto sperimentando. Ogni cosa che faccio o che penso mi chiedo sempre se gli va bene, se è abbastanza, se la sto facendo in maniera corretta. In questi giorni sono stato travolto da una mole di lavoro incredibile al lavoro. Normale. Produrremo a breve un prototipo. Da li viene la prova, da li il cambio di situazione che implica una reazione , una valutazione costante di quali siano le priorità, di cosa sia importante. Come facciamo oggi giorno nel 2013 ad esprimere le priorità? Tutti abbiamo buoni propositi, idee sublimi e perfette ma quando si passa alla pratica tutto cambia. Arriva il contrattempo, il cambio di piano che ci rimette in discussione.

Ricordo un collega, americano, che mi mostrava come riusciva a sostenere lo stress: si era creato un grafico a radar , diviso in diverse categorie, e quando il tempo tra queste categorie era equamente distribuito , poteva sopportare meglio lo stress, riusciva a vedere che dava la giusta importanza al tempo speso con suo figlio e la sua famiglia.

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Il grafico radar è come quello qui sopra, con varie categorie. Il mio ex collega lo aveva popolato con : famiglia, lavoro, tempo libero, sport, figlio, ecc… Ogni categoria in pratica aveva un valore rappresentato dal tempo in percentuale che gli prendeva nella settimana, la somma di tutti i valori quindi fa 100. Si gli americani sono a volte un po’ strani.

Già il tempo. Parola affascinante che mi fa venire in mente Router Howard in Bladerunner, quando sopra al palazzo, in mezzo a una pioggia che sembra più una cascata, nei suoi ultimi minuti di vita dice : ” …. Tempo, mancante… “.

Appunto questa la quantità che sempre più negli anni è diventata oro. Oro colato da utilizzare al meglio, da centellinare, da suddividere nella nostra caotica vita per poi buttarne a piene mani dormendo su una spiaggia al sole. Da qui la mia domanda: utilizzo bene questa preziosissima risorsa che il Padre mi ha messo a disposizione?

Travolto in questo fiume che è la vita, mi fermo quindi come uno scoglio sbattuto dalle acque e mi chiedo… Ma sto andando nella direzione giusta? Sto facendo contento il Padre mio? E tutte le volte non mi sembra abbastanza , potrei fare di più. Allora gli chiedo cosa e Lui mi risponde, Lui fa si che senta una catechesi dove viene sottolineato come dobbiamo aiutare gli ammalati, trovare i carcerati , ecc… Lui mi guida, mi insegna…. E il parroco aggiunge in quel momento , proprio in quell’istante che la Caritas in questo momento sta cercando di aiutare diverse situazioni difficili nel nostro paese. Già il mio paese, sempre un po’ più lontano , sempre più difficile da capire visto da qua su. Ma per una mano ci sono sempre, mi rimbocco le maniche e parto per la nuova avventura: e se qualche italiano volesse spostarsi qui per trovare lavoro?


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