Per una tris-mamma come me trovare del tempo tutto per sè è praticamente impossibile… Ma chi l’ha detto che un gioiello non possa essere un valido alleato?
C’era un tempo in cui avevo tempo. È’ stato tanto tempo fa. E poi chi ha tempo non aspetti tempo. Sì vabbè, giochi di parole a parte, è vero e sacrosanto che le mamme devono trovare tempo per sè, ma purtroppo non ne hanno il tempo…
Ok, torno seria. Fino a sei anni e dieci mesi fa avevo tanto tempo per me e a pensarci su a posteriori non lo impiegavo affatto bene, anzi, spesso mi annoiavo. Ero una ragazza monotona, tutta studio, casa e poco altro. Uscivo raramente con le amiche da quando avevo trovato l’uomo che (credevo) mi avrebbe sopportato tutta la vita e avevo lasciato il mio lavoro da modella e preferivo sempre e comunque la compagnia di un libro o di un animale a quella delle persone. Insomma, come diceva lui, ero una novantenne nel corpo di una ventenne (non che il contrario sia meglio, per carità).
Preciso: non ho sprecato il tanto tempo che avevo, ho preso una laurea, un mezzo dottorato, insomma, ho fatto ciò che la testa e il cuore mi dicevano. Ma appunto sei anni e dieci mesi fa la testa e il cuore sono cambiati definitivamente… Direi che il cuore, finalmente, si è aperto. Sei anni e dieci mesi fa un’infermiera mi ha accostato al volto una bambina con gli occhioni blu, incartata in un telo verde che la faceva sembrare un anello prezioso racchiuso nel suo scrigno… Sarà per questo che da quel momento adoro qualsiasi gioiello abbia una pietra verde?
Insomma, sono passati quasi sette anni e nel frattempo sono arrivati altri due gioielli. Adesso di quel tanto tempo per me è rimasta solo qualche briciola, che coltivo come un fiore delicato. Attimi che custodisco gelosamente e in cui non permetto a nessuno, nemmeno alle mie figlie, di entrare. Perché una mamma è prima di tutto una mamma, ma DEVE ricordarsi di essere anche altro. Deve pretendere dei momenti in cui non esistano le adorabili vocine dei bambini, se vuole continuare ad amare quelle vocine giorno dopo giorno. Deve guardarsi un film in santa pace sul divano senza che nessuno arrivi dicendo “ho sete ho fame ho sonno”. Deve passare i suoi cinque minuti davanti allo specchio senza che suo marito chiesa dove sono finiti i calzini blu che in realtà ha sotto gli occhi, ma poverino è daltonico. Sì, deve anche uscire e bere con le amiche e spettegolare su chiunque e comunque (ehm… Volevo dire acculturarsi, ovviamente), fossero solo i due minuti di un caffè al bar appena accompagnato i figli a scuola. Deve fare tutto questo e deve farlo a costo di chiudersi per cinque minuti a chiave in bagno con figli che tentano di sfondare la porta… Perché chi non trova tempo per sè piano piano si perde e poi ritrovarsi è difficile.
Detto questo, io continuo ad assaporare il mio tempo a piccole dosi, centellinandolo e gustandolo lentamente e lo faccio in maniera a volte profonda, provando a decifrare quelle esigenze che in quanto mamma metto sempre da parte, a volte estremamente leggera, cazzeggiando sul divano in compagnia del più stupido dei film o del più bugiardo tra i giornali di gossip. Mi amo e in questi momenti me lo ripeto, così come per le restanti 23 ore e 45 della giornata lo ripeto alle mie figlie (sì, persino quando si svegliano di notte tutte bagnate perché ho dimenticato il pannolino). Perché noi mamme siamo tutti gioielli preziosi, che donano la vita ad altri gioielli.
Questo post è in collaborazione con Lucebianca; Le Caramelle è la linea di gioielli Le Bebé pensata per accompagnare le mamme nella loro vita super impegnata di tutti i giorni con eleganza e un tocco di colore.
(Che poi diciamocelo, nei momenti che vi ritagliate per stare da sole, nelle trasferte di lavoro, durante il semplice aperitivo con le amiche, guardare questi gioielli e pensare che non siete semplici donne, ma MAMME, è più piacevole di qualsiasi cosa e vi fa apprezzare ancora di più i semplici momenti lontane da pappe e pannolini).
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