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Tenerina o...?!

Da Salequbi
Tenerina o...?!
Torta Tenerina

Ingredienti per una torta da 22/24 cm (a seconda di quanto la volete bassa o alta che poi è lo stesso):200 gr di cioccolato fondente100 gr burro100 gr di zucchero3 uova

La prima volta l'ho assaggiata sotto forma di tortino dal cuore morbido, che tempo fa andava un sacco di moda. Comodo e pratico. Lo prepari in monoporzioni, lo surgeli, quando vuoi lo ficchi in forno e lo cuoci per pochi minuti in modo da lasciare il cuore crudo. Morbido ma non cotto. Questo è il senso. Che non è mica che lo apri in due e cola per intervento divino.Poi mi è passata davanti sotto forma di brownies. Un filo più asciutta, quadrata e con un po' di frutta secca.Poi l'ho vista circolare in rete sotto il nome di Hermè. Che ci aggiunge un etto di burro e stringe lo stampo. Poi è transitata sotto il nome di Santin, che le ha solo cambiato il vezzeggiativo e l'ha chiamata Tenerella.E infine l'ho assaggiata a casa di una Ferrarese ed ho scoperto finalmente chi era in realtà: la torta Tenerina.Che ha proprio mille volti come il diavolo. Manca solo l'acqua santa.Che volendo però qualche goccia ce la potete pure aggiungere.E per provarvi che la Tenerina è davvero l'antenata di tutte le torte al cioccolato umidicce e poco cotte, ho provato a datare le singole ricette per risalire così alla più antica:Tortino al cioccolato: Cameo cuor di Ciobar - 2005Brownies: 1492Hermè: 1961Santin: 1966Ferrara: primo insediamento fra il VII e l'VIII secoloTiè. A volte una data vale più di mille parole.

La mia versione, che avrei voluto chiamare Teneruccia (ma vi ho risparmiato la flessione), nasce da una lunga comparazione di ricette con più o meno burro, più o meno zucchero, più o meno farina, più o meno uova, più o meno latte, più o meno cotta, più o meno alta, più o meno stretta. Alla fine io ho scelto quella con meno tutto. Ovvero meno farina (anzi zero), meno uova, meno zucchero, meno burro (che oh, anche solo 100 grammi incidono sensibilmente sul mio didietro).E il risultato è veramente veramente buono. Ancor più buono se lasciate riposare la torta per qualche ora al fresco e la spolverate di cacao amaro prima di servirla.Il procedimento poi è davvero a prova di scemo. Solita massima resa per minimo sforzo.Montate i tuorli con lo zucchero, fondete a bagnomaria il cioccolato insieme al burro, fatelo intiepidire ed aggiungetelo ai tuorli, montate gli albumi a neve ed aggiungeteli delicatamente al composto, versate l'impasto in una teglia rivestita con carta da forno e cuocete a 180° per 10/15 minuti. 


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