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“Terra Promessa” – a cura di Gian Filippo Pizzo

Creato il 21 luglio 2014 da Temperamente

terrapromessaDefinizione di decrescita: “s. f. Modello di sviluppo localistico basato su riduzione dei consumi, autoproduzione e autoconsumo dei beni, teorizzato dall’economista e filosofo francese Serge Latouche (n. 1940), in contrasto con l’idea universalistica secondo cui la crescita trainata dalle economie sviluppate produce sempre e per tutti effetti positivi a lungo termine; in senso concreto, diminuzione, riduzione della crescita, rinuncia alla crescita.” (www.treccani.it)

Si tratta di un tema delicato e attuale, sul quale Gian Filippo Pizzo ha deciso di far riflettere i lettori in modo originale, ossia mettendoli di fronte alle opinioni (celate tra le righe di altrettanti racconti fantascientifici) di dieci scrittori. Autori di qualità (nove già noti, uno esordiente; basta dare uno sguardo ai loro curricula per rendersi conto dell’ottimo livello di scrittura e contenuti che ci si può attendere), stili variegati, storie interessanti, adeguata presenza di quote rosa: nasce così un’antologia di notevole spessore sotto l’etichetta Tabula Fati.

L’argomento, dicevo, è complesso e in un certo senso “nuovo” alla fantascienza, il cui interesse principale non è costituito di solito dall’analisi – né dalla critica – degli aspetti economici della società o delle loro conseguenze, dirette e indirette.

In Terra promessa, invece, il curatore propone di immaginare uno scenario in cui l’uomo, rinunciando alla tecnologia “di troppo”, abbandonando certi stili di vita legati a una concezione consumistica portata all’eccesso, distribuendo in modo più equo risorse naturali ed economiche, possa tornare a un’esistenza più sana e soddisfacente, che rispetti l’ambiente e consenta di tornare a vivere secondi ritmi – mi si perdoni il gioco di parole – più umani.

I racconti sono godibilissimi e davvero per tutti i gusti: c’è quello più triste, quello più divertente, quello a favore e quello contro il concetto di decrescita. Tutti assolutamente unici e inediti, fatta eccezione per L’area 52 di Vittorio Catani, guest star della raccolta.

Tutti gli autori (Francesco Grasso, Vittorio Catani, Franco Ricciardiello, Milena Debenedetti, Gian Filippo Pizzo, Donato Altomare, Giulia Abbate, Andrea Morgando, Claudia Graziani, Sandro Battisti) offrono al lettore una visione diversa, che serve a suscitare e vivacizzare quel dibattito che era nella intenzioni del curatore, a dimostrazione che la letteratura di genere non è solo letteratura di nicchia e d’evasione. Consigliato.

Monica Serra

Terra promessa, a cura di Gian Filippo Pizzo, Tabula Fati, 2014 € 16.00


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