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The American Popovers

Da Pixel3v

Io, ammetto, ho conosciuto i Popovers praticamente insieme agli Scones (ricordate l’altro ieri?)… Non so bene come, forse ci sono arrivata per associazione di idee (e di link), boh… Fatto sta che, anche per questa ragione, tra i due ogni tanto mi confondo… Anche se si tratta, com’è ovvio, di due cose ben diverse: gli Scones, scozzesi, sono fatti di una pasta “stendibile”, sono ritagliati con coppapasta tipo biscotti e crescono lievitando… I Popovers, americani (nonostante siano similissimi agli Yorkshire Pudding, inglesi), sono, per così dire, più “magici”: pur non avendo lievito di alcun tipo, in cottura il vapore fa sì che essi crescano e si gonfino a mo’ di soufflé, assomigliando a dei piccoli funghetti, restando in qualche modo vuoti internamente, per poi sgonfiarsi subito dopo. Da qui deriva appunto il loro nome: il verbo “pop over” indica appunto il fatto che l’impasto, in cottura, si gonfia e si apre nella parte superiore.
A differenza dell’impasto lavorabile degli Scones, per i Popovers la pastella è liquida tipo quella delle crepes, serve uno stampo tipo quello dei muffins (anzi, non “tipo quello”: quello è perfetto) e, proprio come per i muffins, occorre fare attenzione lavorando gli ingredienti secchi e gli ingredienti umidi in due recipienti diversi, unendo i secondi ai primi solo alla fine. Quanto al risultato, i Popovers sono più sfogliosi (passatemi il termine) e più soffici rispetto agli Scones, che hanno invece più l’aspetto di panini.
Dunque, mentre per gli Scones ho voluto subito cimentarmi in una versione diversa, salata e particolare, per gli American Popovers, data la loro delicatezza, ho preferito almeno per questa mia prima volta attenermi scrupolosamente all’originale versione nature, che non è che sia dolce eh (come le crepes, i Popovers possono essere accompagnati da preparazioni cremose e/o confetture sia dolci che salate), ma insomma, senza aggiungere né formaggi, né erbette, né verdure/frutta o quant’altro… :) E poi, diciamoci la verità: in questo caso va anche bene, IMHO, non pasticciare troppo… I Popovers sono ottimi semplicemente così, gustati caldi, con un po’ di burro e marmellata ;)

The American Popovers

INGREDIENTI (per 12 Popovers)
250 gr. di farina
1 bel pizzico di sale
4 uova
500 ml di latte
burro per lo stampo

PREPARAZIONE
In una ciotola setacciate la farina con il sale; in un altro recipiente sbattete invece le uova prima da sole, quindi aggiungendo il latte. A questo punto versate gli ingredienti liquidi nella ciotola della farina e mescolate (ci vuole un attimo) fino a che la pastella (che, ripeto, assomiglia a quella delle crepes) non sarà liscia ed omogenea. Lasciate riposare il composto un’oretta a temperatura ambiente, quindi versatelo negli stampi da muffins precedentemente imburrati, riempiendoli fino ad 1 cm dal bordo. Infornate e lasciate cuocere a 240° per i primi 20 minuti, quindi abbassate il forno a 190° C e proseguite la cottura per altri 15 minuti, il tutto senza mai aprire il forno. Una volta cotti sfornate i vostri Popovers, praticate un taglietto su ognuno di essi per fare uscire un po’ della loro umidità, quindi rimetteteli nel forno spento ma ancora caldo ad asciugare per qualche minuto. Trascorsi pochi minuti sfornate nuovamente e, dopo qualche altro minuto, sformateli (giusto il tempo di far sì che lo stampo non sia più “intoccabile”) e serviteli ancora caldi farcendoli con burro e marmellata

;)

The American Popovers

The American Popovers
Con questa ricetta (ma non solo… Datemi tempo
;)
) partecipo al contest di Antonella (La Casetta di Cioccolato)… Un tripudio di cosine dolci da abbinare ad una buona tazza di tè… Ok, con il caldo che è arrivato tutto d’un botto il tè non è proprio la bevanda che più ci andrebbe di bere… Ma anche senza tè, che un biscottino, un muffin, un pasticcino non lo mangereste?
;)
E allora, sotto con la piccola pasticceria, c’è tempo fino al 13 giugno!!



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