A distanza di pochissimo tempo da Taken 2 – La vendetta, rivedremo Liam Neeson sugli schermi cinematografici con un altro film dal tasso adrenalico piuttosto alto.
L’aereo su cui viaggia un gruppo di lavoratori di un oleodotto precipita in una zona sperduta dell’Alaska. I pochi sopravvissuti, tra i quali il protagonista Ottway, si ritrovano a dover lottare non solo contro la rigidità del clima e un ambiente a loro ostile, ma soprattutto contro un branco di famelici lupi. Le forze e le risorse a loro disposizione si esauriscono in fretta e i superstiti, con a capo Ottway, decidono di abbandonare il luogo dello schianto per cercare di salvare le loro vite, intraprendendo un viaggio attraverso l’infinita distesa di neve e ghiaccio dell’estremo nord che si rivelerà una frenetica lotta contro il tempo, la natura selvaggia, braccati dai più spietati abitanti di quelle terre desolate.
Questa volta Liam Neeson non si troverà a lottare contro una banda di trafficanti ma sarà protagonista di una lunga lotta contro la natura selvaggia e un branco di lupi famelici.
La trama del film non lascia molto spazio all’immaginazione. Ci ritroviamo di fronte all’ennesimo scontro tra essere umano e natura, uomo contro animale in un duello accesissimo che ha come premio finale la sopravvivenza.
Il film inizia in una raffineria in Alaska, dove gli operai affrontano faticosi turni da cinque settimane, seguiti poi da due settimane di vacanza. Mentre tornano a casa, una tempesta provoca un incidente aereo nella tundra dell’Alaska. Tutti i passeggeri rimangono uccisi tranne otto sopravvissuti che si dirigono verso sud, cercando di raggiungere la civiltà, inseguiti da un branco di lupi misteriosi, quasi mistici, preistorici per forma e ferocia.
Neeson interpreta John Ottway, un tiratore scelto che è stato assunto dalla raffineria per proteggere gli operai durante i turni di lavoro da ogni tipo di bestie selvatiche, come orsi e naturalmente lupi.
Liam Neeson sembra incarnare al meglio il protagonista del film, dando vita a un personaggio forte e intenso.
A far da sfondo a questa storia troviamo un ambiente rigidissimo. Le riprese del film sono state fatte a
a Smithers, un piccolo paese di 5500 abitanti nella British Columbia, in Canada, a circa 12 ore di auto a nord di Vancouver.
“Questo è un film duro sulla sopravvivenza” spiega il regista e co-autore Joe Carnahan, già autore di NARC e SMOKIN’ ACES. “Se avete paura degli animali selvatici o dei viaggi in aereo, questo film vi sconvolgerà a lungo”. “Il film spazia tra numerosi generi” spiega il produttore Jules Daly. “È un thriller, ma anche un horror e un film psicologico”. Basato sul racconto “Ghost Walker” di Ian Mackenzie Jeffers, THE GREY è la seconda collaborazione tra Carnahan e la star internazionale Liam Neeson (TAKEN, STAR WARS EPISODIO 1, SCHINDLER’S LIST) mentre produttore e produttore esecutivo sono Ridley e Tony Scott.
Dal 5 dicembre, al cinema.
di Emma Mariani