Pubblicato il 16 ottobre 2012 con Nessun Commento
Una commedia di donne, fatta da donne, The Wedding Party probabilmente si aggiudica il titolo di commedia più volgare dell’anno. Forse perché, questa volta, a servirsi del livello più basso della comicità non sono “volgari” uomini, ma le più raffinate “signore”.
Un gruppo di amiche fin dal liceo vengono scosse da una notizia epica: la ragazza più brutta della scuola sta per sposarsi, prima di tutte. Invitate al matrimonio, l’invidia e la stupidità porteranno un sacco di guai.
Leslye Headland, sceneggiatrice e regista del film, voleva creare una commedia che fosse il primo episodio di una serie con tema i sette vizi capitali. Questa puntata iniziale doveva riguardare la gola, ma a causa di varie difficoltà il progetto non è più andato in porto. Rimanendo solo questo film, la Headland ha fatto il possibile per inserirvi il maggior numero di peccati, con un ottimo risultato. Le protagoniste di The Wedding Party, interpretate tra le altre da Kirsten Dunst (Spiderman 3, Marie Antoinette), sono infatti piene di invidia, collera, lussuria e cadono in qualsiasi tipo di tentazione. Per quanto emancipate, però, il primo desiderio di queste donne rimane comunque il matrimonio.
Un incrocio tra Sex and the city e Le amiche della sposa, al cinema dal 18 ottobre.
A cura di Mara Telandro