
A notarla è stata una segretaria dell'assessore Michele Coppola che ha subito avvisato l'assessore e le forze dell'ordine. Sono intervenuti gli artificieri e gli uomini della Digos per i rilievi. L'indirizzo segnato sulla busta era «Assessorato regionale alla Cultura».
Insieme a questa busta ne è pervenuta un'altra, gialla, più grande, nella quale - secondo quanto appreso - si faceva menzione della prima lettera spiegando che veniva inviata all'assessorato dopo essere stata «trattata».
Le indagini sono in corso.






