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Torta "incredibile" cocco e limone

Da Marella

Posso dire una cosa? A mio avviso ci sono cose che una food-blogger può permettersi, ma una rivista no. Come quella di chiamare "incredibile" una torta. Questa è una cosa che ad esempio Alessandra può fare (ricordiamo tutti, con una certa emozione, la sua Stupendissima, che è diventata in un amen la torta preferita di mio nipote e non solo), ma  una rivista del calibro di "A tavola" a mio avviso farebbe bene ad evitare nomi del genere, perché correi il rischio di fare delle figuracce con i suoi lettori.Scrive infatti Alessandra: «Secondo gli autori della rivista, l'attributo "incredibile" deriva dal fatto che in cottura l'impasto di questa torta si divide in due strati, senza che ci sia stato bisogno di qualche accorgimento particolare in precedenza». Ora, sui motivi per cui l'impasto si divide in due non sto a discettare perché non ne ho la più pallida idea, ma secondo me un laureato in chimica troverebbe agevolmente la soluzione all'arduo dilemma; senza contare il fatto che uno chef che manifesta stupore per l'aspetto della sua creazione, dà l'idea di aver mescolato qualche ingrediente a caso per vedere che cosa ne usciva fuori, cosa che facciamo noi Desperate Housewives, d'accordo, ma da uno chef ci si aspetta ben altro. Detto questo, la torta in effetti è buonissima. Che l'accoppiata cocco-limone fosse particolarmente riuscita lo sapevo già, proprio grazie alla Stupendissima di cui sopra, e questa torta non ha fatto che confermare l'impressione iniziale. Anzi, vi dirò di più: la famosa e incredibile divisione, che nella preparazione di Alessandra non si è prodotta, nella mia invece si è puntualmente verificata, nonostante abbia seguito puntualmente tutti i di lei accorgimenti. Misteri della chimica, della tecnica e pure del linguaggio: l'avessero chiamata semplicemente "Torta cocco e limone" avrebbero fatto miglior figura. ^_^ 
L'ho preparata con grande entusiasmo, anche perché ricordavo di avere della farina di cocco in dispensa e quale migliore occasione di utilizzarla, sottraendola alla furia devastatrice delle farfalline? Quando però, preparati tutti gli ingredienti sul piano di lavoro, sono andata a pesarla, ho visto che ne avevo solo 40 grammi. Pazienza mi son detta, dimezzerò le dosi e userò una tortiera piccina. Così ho fatto, e dopo averla messa in forno mi sono detta che potevo anche ingannare l'attesa pulendo e riordinando gli stipetti della cucina. E' stato proprio durante questa operazione che ho scoperto, in fondo a uno scaffale, una busta da 120 g di farina di cocco, ancora sigillata. Mi pareva di ricordare di averne di più, in effetti... cavoli, adesso mi tocca rifarla... magari insieme alla Stupendissima, per decidere quale delle due mi piace di più! ^_^
TORTA INCREDIBILE LIMONE- COCCO
da A Tavola, aprile 2008
http://menuturistico.blogspot.com/2011/07/torta-incredibile-al-limone-e-cocco-e.html

220 g zucchero
300 ml di panna fresca150 ml di latte
125 g burro
90 g farina di cocco
80 g farina 00
4 uova
1 limone non trattato
1 cucchiaino di lievito per dolci
zucchero a velo

Montare le uova intere con lo zucchero, la farina e il lievito, fino a quando il composto è bene amalgamato.

Aggiungere via via la farina di cocco, il burro fuso lasciato intiepidire, il latte, la panna, il succo e la scorza del limone.
Rivestire di carta da forno bagnata e strizzata una tortiera rettangolare (24x18), versarvi il composto e far cuocere a 180 gradi per 45 minuti circa.
Appena la superficie sarà dorata, fate la prova stecchino.
Togliete dal forno, lasciate raffreddare e poi tagliate a quadrotti e spolverate di zucchero a velo.
Ho seguito le note di Alessandra, riportate sotto, tranne per quanto riguarda la doratura della torta: io ho voluto una superficie dorata e non l'ho quindi coperta con la carta stagnola. Che sia questo il segreto dell'incredibile separazione? :-D
Note di Alessandra-Raravis
ingredienti
  • Stavolta, li seguo alla lettera. E' molto dolce, per cui nulla vi vieta di diminuire le dosi dello zucchero (potete scendere anche di 50-70 g) oppure di aumentare quelle del limone (ne bastano due, per accentuarne il sapore).
  • Per quanto riguarda la versone light, potete diminuire la panna e aumentare il latte: 200 ml di panna e 250 ml di latte potrebbe andar bene.
  • ovviamente, la farina di cocco è il cocco grattugiato: lo trovate dappertutto, in qualsiasi supermercato.
procedimento
  • Ho lavorato tutto nel Kenwood, con la frusta per montare, perchè è un impasto molto liquido. Potete usare anche le fruste elettriche o quella a mano, in mancanza di robe elettriche. Vien bene ugualmente.
  • Ho sbattuto leggermente le uova da sole, poi ho unito insieme lievito e farina setacciati. L'aggiunta degli altri ingredienti è avvenuta senza mai smettere di mescolare il composto, a bassa velocità. Ho poi aumentato, alla fine, per amalgamare bene il tutto.
  • É fondamentale che la carta da forno con cui rivestite lo stampo sia bagnata e ben strizzata, proprio perchè l'impasto è molto liquido: con la carta asciutta, ci mettereste molto più tempo a rivestirlo, senza fare pieghe, ritrovandovi poi una torta tutta stropicciata. Volendo, potete imburrare il fondo dello stampo per far aderire meglio la carta.
  • Ho usato uno stampo quadrato un po' più grosso di quello indicato dalla rivista (azzardo un 22x22) e già così la torta è rimasta abbastanza alta. In cottura non cresce molto, perchè il lievito è poco e l'impasto non è montato, però a occhio mi sembra che le misure indicate dalla rivista siano un po' piccole
cottura
  • Non sono per niente d'accordo sull'attendere che la superficie brunisca, prima di fare la prova stecchino. il bello di questi dolci è la superficie chiara e l'unico modo per ottenerla (a parte sfornare una torta cruda, ma non è questo il caso) è ricoprirla dopo 35 minuti di cottura con un foglio di alluminio. In questo modo, il dolce continua a cuocere, ma senza scurirsi in superficie.
  • Prova stecchino: fatela dopo 35 minuti: deve uscire umido, non asciutto. Se quando lo estraete ha dei grumi di impasto ancora attaccati, coprite con un foglio di alluminio e proseguite per altri 10 minuti. Se è umido, sfornate subito.
  • Lasciate raffreddare per almeno venti minuti nello stampo poi capovolgete la torta su una gratella da dolci, togliete via la carta da forno e lasciate che si raffreddi del tutto.
  • Alla fine, cospargetela di zucchero a velo e tagliatela a cubotti.
  • Trattandosi di un ottimo dolce anche da fine pasto, potete cuocerla in uno stampo rotondo e servirla a fette, sul classico piattino da dolce. E' perfetta così, senza accompagnamenti di sorta.


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