La Malva Silvestris appartiene alla famiglia delle Malvacee,è una pianta perenne e dalle innumerevoli virtù.I suoi fiori sono di colore rosa con delle bellissime striature violacee,presentano un calicetto costituito da tre piccole brattee,ed una corolla con 5 petali.La Malva è una pianta eliotropica,orienta i suoi fiori in base alla direzione del sole;in Italia si trova comunemente nella zona mediterranea e in quella submontana.I Greci e Romani ne facevano largo consumo,i Pitagorici la consideravano una pianta sacra,mentre,Carlo Magno desiderò la malva come pianta ornamentale nei suoi giardini,in effetti,in giardino assume un fascino selvaggio,oltre ad essere utile perché attrae gli insetti.I Celti credevano che porre i suoi frutti,a forma di disco,sugli occhi di un morto indifeso,avrebbe tenuto lontano da lui gli spiriti maligni,aiutandolo nel suo viaggio verso il paradiso.La malva,per le sue innumerevoli proprietà, nel 1500 era chiamata "omnimorba = rimedio per tutti i mali" e anche oggi in erboristeria è sicuramente la pianta medicinale più venduta.Nel XVI sec. in relazione alla "dottrina delle Segnature",i peli della pianta ne esemplificavano l'uso per favorire la ricrescita dei capelli.La radice era utilizzata come una sorta di spazzolino da denti,oppure,pelata,si dava ai bambini da masticare durante la formazione dei denti.Le parti utilizzate della malva sono le foglie e i fiori,che hanno all’incirca le medesime proprietà e possono,nei trattamenti domestici,essere impiegati separatamente o in miscela.I preparati di Malva silvestre attenuano lo stato di infiammazione della bocca e della gola,sono espettoranti nel caso di bronchiti e di catarri ostinati,sono antinfiammatori, regolano l’intestino e ne calmano i dolori spastici.Sono adatti particolarmente all’organismo delicato dei bambini e degli anziani.
Nella florigrafia ottocentesca,il suo fiore ha ispirato il simbolo dell'amore materno e la calma,che ben corrispondono alle sue proprietà medicinali.Nel passato,la pianta aveva un altro significato,Plinio,infatti,ci tramanda che era considerata la pianta del desiderio sessuale.Era,infatti,considerata un potente afrodisiaco,sia per l'uomo sia per la donna: bastava legarsi tre radici vicino ai genitali,per aumentare il desiderio sessuale.
CUCINARE CON I FIORI E' IL NUOVO MOOD.......e oggi sono "inciampata" nella torta che sta andando alla grande su numerosi blog e siti di cucina,la Nua.Purtroppo le estenuanti ricerche non mi hanno tolto i mille dubbi che avevo su origini e curiosita',quindi non ho potuto approfondire come mio solito.La cosa certa e' che non essendo avvezza alla normalita' e alle mode del momento (pur essendoci cascata) ho deciso quindi di trasformarla secondo le mie esigenze "floreali" del momento.....
INGREDIENTI:
(stampo da 26 cm di diametro)
- 150 gr di farina 00
- 150 gr di farina integrale
- 180 gr di zucchero
- 4 uova
- 100 gr di olio di semi di girasole
- 1 bustina di lievito
- 1 limone
- un pizzico di sale
- 1 uovo
- 500 ml di latte di soia
- 100 gr di zucchero
- 60 gr di farina 00
- una manciata di fiori di malva
Mentre la crema ottenuta si raffredda leggermente,prepariamo la parte restante della torta.
PREPARARE IL COMPOSTO PER LA TORTA:
Montare le uova con lo zucchero e un pizzico di sale.
Aggiungere la scorza di limone e,a filo,l'olio continuando a sbattere con le fruste elettriche.
Aggiungere il latte e mescolare ancora per qualche minuto.
Setacciare le farine e lo lievito e aggiungerle al resto sbattendo sempre con le fruste.
A questo punto imburrare e infarinare uno stampo da 26 cm di diametro e versarvi il composto.
Successivamente versare a cucchiaiate la crema praparata precedentemente, in punti diversi della superficie.
Cuocere a 170 gradi per circa 45-50 minuti.
Pacman
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