Diffuso già in tempi estremamente remoti in Cina ed India, secondo gli archeologi il riso ha origine quindicimila anni fa sulle pendici del versante indiano dell’Himalaya.
Estremamente importante per le popolazioni dell’estremo oriente che in molti casi basavano la loro alimentazione proprio sul bianco cereale, il riso giunse in Europa in tempi relativamente più recenti. Fu, infatti, Alessandro Magno ad introdurre il commercio del riso verso la Persia, e furono sempre gli scienziati del suo seguito a introdurne la coltivazione nelle regioni medio-orientali. Da lì, nei secoli successivi, il riso giunse anche in Europa, dapprima in Grecia e poi nei territori romani, dove però non venne mai coltivato e rimase un prodotto d’importazione. Proprio per questo rimase sempre un prodotto talmente caro da essere consumato come alimento solo dai cittadini estremamente ricchi, mentre veniva più comunemente usato, in piccole dosi, come cosmetico o medicamento contro le malattie intestinali e la febbre.
Non c’è alimento più ricco di significati del riso: vita, abbondanza, prosperità si accompagnano a questo cereale, caposaldo della cucina italiana. La terra in cui si coltiva sembra un mare a quadretti: uno spettacolo di colori e riflessi che la tradizione sa tramutare in piatti prelibati. Academia Barilla ti porta in questa terra, a scoprire il migliore riso italiano e altri tesori gastronomici.
- Ingredienti: per 6 persone
200 g di riso
100 g di zucchero
50 g di cedro candito
50 g di mandorle
3 uova
5 dl di latte
5 dl d'acqua
50 g di burro
sale
maraschino limone