Magazine Cucina

Torta Zebrata

Da Lauradv @antroalchimista
Torta Zebrata
Oggi vi propongo una torta semplicissima ma di effetto: la torta zebrata! Personalmente parto dall’impasto base del mio ciambellone bicolore, alternando le cucchiaiate di impasto vaniglia e cacao proprio per creare l’effetto “zebra”
Curiosità: le prime torte risalgono al tempo dei greci e dei romani ed erano delle focacce azzime addolcite da miele, spezie,uova, farina di avena o grano, latte, vino, frutta (anche secca), formaggio. Questi dolci solitamente venivano fatti a immagine di divinità e si consumavano durante le feste come offerte per gli dei e come simbolo di prosperità e fertilità. Nel Medioevo i dolci si arricchiscono anche di essenze distillate e all’interno dei monasteri, nel basso medioevo, iniziano a comparire dolci “più complessi” come il marzapane e le cialde. I primi lavoratori di pasticceria però li troviamo solo alla fine del Seicento. In questi laboratori si producevano dolci a base di pasta frolla, pasta sfoglia, gelatine e nascono le prime torte farcite. Sempre nel Medioevo nasce la “torta a piani”. In questa epoca gli invitati ai matrimoni erano soliti portare agli sposi focacce dolci e biscotti che venivano impilati tra loro con una glassatura a base di lardo sciolto per tenere la torre unita e compatta. Più alta era questa torre di dolci, più erano le persone che volevano bene agli sposi. Nell’Ottocento questa glassatura fu fatta con lo zucchero, e siccome lo zucchero era allora costosissimo, una torta molto bianca indicava maggiore disponibilità economica degli sposi. Il nome torta sembra derivare dal latino “trahere” che significa maneggiare. Ma c’è anche chi sostiene che torta derivi dal participio passato del verbo “torquere” ovvero attorcigliare. Perché le torte sono rotonde? La spiegazione più attendibile sembra sia di origine religiosa. Le torte più antiche infatti venivano preparate per celebrazioni del culto della natura e sulla sua ciclicità. La forma rotonda richiama proprio questo ciclo, un movimento perfetto che mai si interrompe e ricorda anche la forma del sole e della luna che avevano sempre un ruolo fondamentale nei riti (anche pagani) della fertilità
Torta Zebrata Ingredienti
250 gr farina 00 (per l’Antro Farina per Dolci Molino Rossetto)
200 gr zucchero
3 uova
1 bustina di vanillina
100 ml olio di girasole
130 ml latte
30 ml vin santo
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito vanigliato
30 grammi di cacao amaro
Inoltre
Zucchero a velo
Preparazione
Preriscaldare il forno a 180°
In una terrina sbattete le uova con zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Unite un po’ alla volta la farina setacciata con il lievito, il sale e la vanillina alternando con il latte, l’olio e il Vin Santo. Dividete l’impasto in due ciotole e in una aggiungete il cacao mescolando bene. Imburrate e infarinate per bene una teglia tonda di 24 centimetri di diametro. Partite dal centro mettete una cucchiaiata di impasto bianco, sull’impasto bianco mettete un’altra cucchiaiata di impasto scuro e continuate così siano alla fine dei due impasti. Fate attenzione a non muovere la tortiera altrimenti perdete le zebrature. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti (fate la prova stecchino). Fate raffreddare il dolce e poi sformatelo. Servire spolverato di zucchero a velo.
Abbinamento consigliato: ci troviamo davanti ad una torta molto semplice, non dolcissima e delicatamente aromatica l’abbinamento consigliato è con un Colli di Parma Malvasia di Candia Aromatica Dolce. Di colore giallo paglierino, al naso si presenta con delicati sentori fruttati e floreali caratteristici di questo vitigno (pesca, albicocca matura, frutti tropicali, agrumi e ancora fiori d’acacia, freisa e lavanda e note mielate). Al palato ritornano le note fruttate e floreali, si presenta dolce ma supportato da una buona freschezza che lo rende ben equilibrato e di buona intensità.
Torta Zebrata
N.B. NON AUTORIZZO la pubblicazione delle foto, in alcuno spazio della rete, che siano FORUM o ALTRO, senza preventiva richiesta perché sono protette dalla legge sul diritto d'autore n.633/1941 e successive modifiche. Copyright © Laura De Vincentis All Rights Reserved

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :