L’inchiesta sull’omicidio di Carmela Melania Rea è passata qualche giorno fa da Ascoli a Teramo, e così come le carte anche Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore dell’esercito maggiore accusato dell’omicidio ha lasciato questa mattina il carcere di Ascoli per essere trasferito in quello di Teramo. I pm teramani hanno gia’ depositato la richiesta di arresto bis al gip, che dovrebbe decidere a breve. Intanto ha fatto scalpore la foto che potrebbe essere usata per scagionare almeno in parte Salvatore Parolisi.
I fanalini dell’auto, come abbiamo già scritto, sembrano essere di Renault Scénic nera uguale a quella di Salvatore Parolisi. Parolisi al pianoro c’era, come confermerebbe il lasso di tempo trascorso tra lo scatto della foto e la testimonianza resa al ristorante “il Cacciatore”. Crescono i dubbi sull’apparato accusatorio che vede Parolisi mentire quando sostiene di essere stato al pianoro. Valter Biscotti uno degli avvocati del caporalmaggiore dichiara: ”E’ una delle tantissime cose che non funzionano nell’ordinanza di custodia cautelare.Il nostro consulente tecnico, il prof. Roberto Cusani, sta lavorando su questa foto, dove si vede un’auto con un fanale simile a quello della Scenic, e il colore è scuro, al di là dei riflessi di luce. Io non so se è quella di Salvatore, ma certamente c’è un’auto, e i ragazzi che erano sul pianoro e hanno scattato quelle foto sono quanto meno inattendibili, perché dicono di non aver visto nulla. Ma e’ solo una delle tantissime cose che non funzionano nell’ordinanza, e che porteremo al Riesame”.
(foto prelevata dal blog di Massimo Prati)
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