Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
CARME DI CATULLO NUMERO 85:ODI ET AMO
Riassunto in due righe.....il mio rapporto conflittuale con i lievitati.....Ho una mia idea di conforto,deve essere una specie di ritorno a un luogo,vero o sentimentale,che sentiamo familiare,accogliente;puo' essere un luogo appunto,un libro,una persona speciale,un ricordo....oppure....un cibo....Di solito si tratta di un cibo semplice,morbido e altamente calorico...un cibo che non e' confortante solo per il palato ma che coinvolge anche tutti gli altri sensi.
INGREDIENTI:(per uno stampo da plum-cake da 15x30)
- 100 gr di farina 00
- 100 gr di farina manitoba
- 1 cucchiaino di miele di acacia
- 1/2 cubetto di lievito di birra
- 50 ml di latte
- 40 gr di burro morbido
- 45 gr di zucchero semolato
- un pizzico di sale
- 1 uovo+1 tuorlo
- Nutella q.b.
In una ciotola battere le uova con lo zucchero,unire anche il burro morbido e in piccoli pezzi e gradualmente anche le farine e la pastella lievitata.Aggiungere anche il sale.
Impastare prima un po' nella ciotola e poi versare il tutto su una spianatoia,ottenendo un panetto liscio ed elastico che lasceremo lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio (circa due ore ,dipende appunto dalla temperatura).
Quando sara' lievitato stendere un rettangolo di circa mezzo cm.Spalmare su tutta la superficie una generosa quantita' di crema di nocciole e poi arrotolare il tutto nel senso della lunghezza ottenendo un grosso cilindro,che andremo a sua volta a "tagliare" a meta 'ottenendo due cilindri. I due cilindri andranno incrociati tra di loro andando a creare una sorta di treccia.Richiudere bene le due estremita' rigirandole in sotto.
Non preoccupatevi se la crema di nocciola uscira' in ogni dove.....questo non andra' assolutamente a compromettere il risultato finale....anzi!!!
Infornare a 160 gradi per circa 40 minuti.