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Trickfinger: la svolta elettronica di John Frusciante

Creato il 02 febbraio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

La musica, di qualunque genere si tratti, segna sempre un periodo cruciale per chi la ascolta, ma soprattutto per chi la crea. Succede infatti che gli artisti, specialmente quelli più intraprendenti, decidano di rivoluzionare il loro metodo creativo, con il solo scopo di crescere sia dal punto di vista creativo che percettivo. La storia ci insegna che molti musicisti tradizionali, ad un certo punto, hanno sentito il bisogno di servirsi dell’elettronica per esprimersi in un contesto compositivo privo di vincoli sonori. Questa volta la dichiarazione d’amore per l’elettronica è stata pronunciata da John Frusciante, per molti l’unico genio dietro alla musica dei Red Hot Chili Peppers: a tre anni dall’esordio da solista, John Frusciante torna con un album acid house con lo pseudonimo di Trickfingers.

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Photo credit: Original uploader was [w:de:Mellowship_S / Foter / Public domain

La notizia è stata resa ufficiale pochi giorni fa da Rolling Stone, accompagnata da un brano in anteprima. Il viaggio di Frusciante nei meandri della musica elettronica sperimentale è ufficialmente iniziato: questa primavera, più precisamente ad aprile, uscirà il primo disco di Trickfinger, dal titolo omonimo. Già qualche anno fa, Frusciante aveva dichiarato la sua ammirazione nei confronti della musica elettronica e di chi la crea, lodandone il talento ma soprattutto l’autosufficienza in ogni fase della produzione di un disco. “Ho iniziato ad essere serio riguardo al mio sogno di creare musica elettronica e di diventare finalmente il mio ingegnere del suono personale”.

Frusciante non è di certo un novellino in questo campo. Già nel 2012, anno in cui venne pubblicato il suo album solista, intitolato semplicemente John Frusciante, dichiarò apertamente di essersi orientato al meglio nell’universo dei suoni sintetici: “Sono ormai 10 anni che suono la chitarra accompagnato da una vasta serie di sintetizzatori programmabili e basi musicali, cercando di emulare certi suoni al meglio. Mi sono accorto che il linguaggio delle macchine ha portato i musicisti a pensare in un altra ottica, creandosi un nuovo vocabolario musicale. Col passare del tempo ho iniziato a perdere interesse nel comporre in maniera tradizionale, e ho iniziato a valutare seriamente l’idea di sperimentare nuovi metodi per creare nuova musica”.

Fin dalla separazione dai Red Hot Chili Peppers del 2009, John Frusciante è rimasto attivo e prolifico su territori sonori vastissimi. A farne da  prova tangibile è il suo album solista, per non parlare delle collaborazioni con Omar Rodriguez-Lopez (ex Mars Volta), e del successivo progetto Kimono Kult. Questa volta la decisione è stata drastica: una completa rivoluzione dal punto di vista sonoro, ma soprattutto dal punto di vista logico e strutturale, l’unica reale differenza tra la musica dance rispetto a quella “suonata”.

Si apre così un nuovo accattivante capitolo nella sua carriera già costellata di successi, e chissà che quest’estate non compaia nel palinsesto di qualche festival house dal nome esotico. Nel frattempo non resta che ascoltare il nuovo singolo su soundcloud: L’ennesima prova che i grandi artisti trovano sempre il modo di esprimersi, spesso in modi che nessuno credeva possibili. QUI il link della preview.

Tags:acid house,articolo,elettronica,House,john frusciante,musica,Red Hot Chili Peppers,RHCP,trickfingers

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