La prima sfida del Gruppo A vede l’Australia cedere alla Serbia solo negli ultimi due minuti, quando i balcanici piazzano un 13 a 1 devastante per il 94-79. Grande prova di Milos Teodosic (19) che si conferma leader di questa squadra, ancora un po’ confusionaria ma davvero talentuosa e dalla grande prestanza fisica. Gli Australiani dal canto loro non si sono certo astenuti dalla lotta mollando solo nel finale.
La sorpresa invece arriva dall’Angola, capace di battere dopo un tempo supplementare la Germania, ancora una volta in difficoltà nelle partite che contano ed ora fuori dal mondiale. Un finale roccambolesco ha fatto recuperare agli africani 4 punti in 25 secondi (tripla di Ambrosio, 1/2 dalla lunetta di Schaffartzik, 2/2 per il pareggio di Cipriano), regalando l’over time condotto con autorevolezza dalla squadra di coach Magalhaes. Ora i rosso-neri potrebbero addirittura puntare al terzo posto nello scontro di domani contro l’Australia.
Continua il percorso netto dell’Argentina che mette le cose in chiaro già nel primo quarto infliggendo un pesante 35-19 alla Giordania. Mattatore il solito Luis Scola che tocca quota 30 punti, a cui aggiunge anche 13 rimbalzi.
Nel raggruppamento B facile vittoria della Croazia per 84-64 sulla Tunisia: già nel primo quarto Bogdanovic (19) e compagni prendono margine; dopo 20 minuti il vantaggio è già di 20 punti, e tale rimarrà fino al 84-64 del 40esimo minuto.
Tutto scontato anche nella “partita” tra Iran e Usa, più rilevante per i motivi politici che quelli sportivi, come fa intuire il 51-88 finale. Per la Repubblica Islamica si salva il solito lezioso ma efficace Haddadi (19+5); per coach K invece ci sono quattro uomini in doppia cifra con in testa a sorpresa Kevin Love che firma 13 punti e 6 rimbalzi in 11 minuti.
La gara chiave del girone è però tra Brasile e Slovenia, e sono proprio gli europei ad avere la meglio con un grande Lakovic (20) nel finale. Nel 77-80 i carioca pagano la scarsa lucidità negli ultimi tre minuti nonostante uno Splitter da 19 punti. I biancoverdi ora hanno il secondo posto in tasca, mentre Brasile e Croazia si giocheranno il terzo nell’ultima sfida.
Nel gruppo C importante vittoria della Russia che batte la Cina 89-80 ipotecando il passaggio del turno. Decisivo l’ultimo periodo in cui la squadra di Blatt concede 18 punti ma ne mette 26 guidata dal solito Sergey Monya autore di 17 punti con 5/7 da 3 punti a cui aggiunge anche 6 assist. Partita sottotono invece per il leader della Repubblica Popolare, Yi Jianlian che scrive 14 punti e 9 rimbalzi ma anche 5 perse.
Tutto facile invece per la Grecia che sconfigge la Costa d’Avorio per 97-60; il secondo periodo, in cui Calathes (15+8 assist) e compagni hanno piazzato un parziale di 27 a 5, ha sostanzialmente concluso la partita.
Vittoria anche per la Turchia sul Porto Rico per 79-77, i padroni di casa restano così a punteggio pieno prenotando il primo posto nel girone. Dopo un grande secondo quarto dei Sud Americani, Turkoglu (16+5) porta i suoi sul più 10 ad un paio di minuti dalla sirena conclusiva, ma una serie di errori, ed un paio di triple di Vassallo (19 con 5 bombe) riaccendono il finale di gara, chiuso definitivamente da Tunceri dalla lunetta.
Nel gruppo D la Nuova Zelanda si conferma squadra vera, battendo anche il Canada, davvero disastroso in questa avventura mondiale. Il solito Penney (18) trascina i suoi alla seconda vittoria nel girone confermando le buone cose fatte vedere dai Tall Blacks nelle precedenti gare. Per i nord-americani il migliore è Joel Anthony: il lungo dei Miami Heat chiude con 13 punti e 6 rimbalzi nel 61-71 finale.
Il Libano resiste solo un quarto alle Furie Rosse che si scrollano di dosso la brutta sconfitta subita contro la Lituania con un perentorio 51-97. Agli africani non è bastato il solito grande Jackson Vroman (22+9+2) per contrastare lo strapotere dei lunghi di Sergio Scariolo, guidati da Marc Gasol che va a referto con 25 punti e 8 rimbalzi.
La sfida per la testa del girone tra Lituania e Francia se la aggiudicano i baltici con un netto 69-55 frutto di un parziale di 41-17 nei due quarti centrali, totalmente dominati dalla squadra di Kemzura. Il miglior realizzatore della gara è il “Milanese” Maciulis che ne mette 19, ma non fa mancare il suo apporto il solito Kleiza (15). Per i transalpini, che non raggiungono il 35% dal campo il migliore è ancora una volta Nicolas Batum (13+3 assist).
Come sempre potete trovare risultati e classifiche nella nostra pagina dedicata ai Mondiali di Turchia.