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Turista allo sbaraglio

Da Lauradv @antroalchimista
Turista allo sbaraglio
Mi ricordo ancora l’espressione di beota e immensa felicità di quel povero turista tedesco che si aggirava con fare sperduto tra gli scaffali del supermercato alla ricerca della “crème fraîche” e io, sua interlocutrice più unica che rara,  avevo capito perfettamente cosa lui stesse cercando: non riusciva a credere assolutamente che qualche anima pia in uno sperduto supermercato della Chiana potesse conoscere la crème fraîche!Effettivamente sino a qualche anno fa nessuno in Italia la conosceva, un po’ quello che sta succedendo ora per il latticello, un tormentone introvabile nel bel paese, pertanto quel giorno nessuno dello staff del supermercato riusciva a capire bene cosa lui volesse, gli offrirono di tutto come surrogato della crème fraîche persino del latte condensato, il tapino scuotendo la testa sconsolato, con gli occhi a baita e l’aria da vitello triste sussurrava “nein! nein!” Ma io foodblogger sino al midollo, che peraltro vive un mese all’anno rimbalzando tra Austria e Germania, la conoscevo eccome la crème fraîche! E confermai all’anzianotto turista allo sbaraglio che in Italia ancora non si trovava ecco perché nessuno la conosceva, da noi era più rara dell'uccello Dodo (e voglio vedere voi a spiegare in tedesco maccheronico cosa sia l'uccello dodo e perchè veniva paragonato alla crème fraîche!)Cmq il povero turista tedesco, se oggi tornasse in questo super farebbe salti di gioia, la crème fraîche fa bella mostra di sé sugli scaffali! Arrivò immediatamente dopo quell’episodio e sinceramente non ho mai capito se il nuovo approvvigionamento fu dovuto proprio a quell’inglorioso episodio del tristano che si aggirava come un fantasma tra le varie corsie chiedendo a chiunque con un lamento inconsolabile e privo di speranza “du iu nou crème fraîche?” ma poi detto inter nos che cazzo ce doveva fa’ de così urgente con sta crème fraîche???
Spätzle Verdi allo Speckdi Anneliese Kompatscher
Ingredienti
Per il condimento
Preparazione degli Spätzle
Con gli spinaci, l’acqua, la farina, le uova, un pizzico di noce moscata e una presa di sale preparare una pastella di media consistenza. Fare riposare in frigorifero per circa 30 minuti. Servendosi dell’apposito colino per  Spätzle passare la pastella nell’acqua salata bollente. In mancanza di questo colino spalmare la pastella su un tagliere inumidito e con l’aiuto di un rovescio di coltello fare scendere delle piccole fettuccine di pastella nell’acqua bollente. Appena i gnocchetti verranno a galla, toglierli dall’acqua con un mestolo forato e sciacquarli brevemente con acqua fredda.
Preparazione del Condimento
Scaldare lo speck nel burro, annaffiare con il vino bianco, lasciare bollire brevemente aggiungendo la crème fraîche, il sale, il pepe e il parmigiano. Aggiungere i gnocchetti e amalgamare per bene il composto. Servire subito in una terrina calda.
Spätzle verdi 4

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