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Tutti diversi, tutti insieme.

Da Jessi

In questi giorni Mamma Fatta Così sta facendo vibrare la Rete di energie, emozioni e commozione. Molti blog si sono uniti a lei per riflettere sulla diversità, sulla comunicazione, sulla condivisione in rete… lei stessa chiede su Facebook: “Parliamone ancora.”

Tutti diversi, tutti insieme.

Etimo

L’etimo di ‘diverso’ (‘rivolto altrove’) e ‘differente’ (‘uno qua, uno là’) rimandano ad una stessa immagine: strade che vanno in direzioni opposte.

Non si fa fatica a pensare che secondo l’astrologia linguistica queste strade siano destinate a non incontrarsi mai.

Ed è da qui che, nella mia riflessione, voglio partire: dall’incontro.

Perchè ciò che è diverso fa paura quando non lo si conosce, quando non lo si incontra. E allora la nostra salvezza sono tutte le occasioni di incontro, anche virtuale, in cui si conosce un pezzetto della diversità degli altri e ne mettiamo fuori un po’ della nostra.

E penso che anche per i bambini sia così: che la differenza sia una cosa da vivere, di cui fare esperienza.  Per questo mi inquieta quando si propone come gioco l’assenza di diversità. Ne ho parlato di recente a proposito di alcune bambole chiamate ‘mini-me’, identiche alle piccole proprietarie. A chi fa paura la differenza? E perchè?

Nelle scuole che seguono il metodo Montessori è invece in uso una pratica di valorizzazione della differenza e dell’unicità: il rito del compleanno. Per festeggiare ogni bambino viene creato e letto un piccolo libro che ne racconta la storia: “I bambini imparano in questo modo qualcosa di estramente importante: la vita di ogni singola persona è interessante per tutti gli altri e ciascuno è parte di un tutto.”

Ho sentito che in cinese la parola ‘crisi’ contiene in sè il significato e la metafora di un ‘cambiamento che può essere un’opportunità’ e mi piacerebbe se provassimo a scavare nelle lingue che conosciamo per trovare un’immagine della diversità che non ci allontani, ma ci faccia incontrare.

Spero proprio che da qualche parte si trovi una metafora che ci dia testimonianza di un immaginario della diversità privo di paura.

Sul tema in generale, oltre che sul dibattito specifico, richiamo qui alcuni contributi tutti da leggere, post e commenti:

Nati x delinquere

Un  non blog con il minimo sforzo

Mamma Claudia e le avventure del Topastro

Mamma in Verde

Mestiere di Mamma

Mamma di Fretta

Mo te lo spiego a papà chi è Marco

Libri Stefania

Il Mondo di Cì

Il regno di Op

Trovo altri link di continuo, li aggiungo qui:

Il cognome straniero non fa trovare lavoro, in Norvegia

Madre Creativa

A casa con la mamma

Libri ed emozioni

Il blog di Luna

La cultura della differenza (Il mondo di Cì)

Aggiungo la segnalazione di questa iniziativa UNESCO che vuol portare nelle scuole una materia speciale “Il rispetto per tutti”

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