Tutto è bene, tutto va bene, tutto va per il meglio possibile.

Un paio d'ore fa ho avuto un appuntamento con un cancro al pancreas di nome Jack.Abbiamo parlato del più e del meno, della chemioterapia, delle varie ed eventuali neoplasie e di quanto siano bastardi gli oncologi.Ho trovato molto difficile, poi, rivolgermi al parassita umano attaccato a Jack e mentirgli spudoratamente, dirgli un sacco di cose belle, che andrà tutto bene e che non c'è da stare in pensiero. Sono solo stronzate. Non trovo difficile mentire, assolutamente, trovo difficile mentire inutilmente offendendo la presunta intelligenza della razza umana. Cazzo, il cancro al pancreas detiene il record riguardo al tasso di mortalità: è prossimo al novantanove percento, come cazzo può andare tutto bene?Non so, presumo che in certe situazioni sia doveroso dire certe cose. Anche se ti rimangono cinque mesi da vivere.Ricordo poi un amico di Jack: John.John è stato più vecchio e stronzo, John s'è appiccicato ai polmoni e non li ha più lasciati, per anni. La sua vita da tumore è andata avanti per molti mesi, interminabili mesi. Ed anche allora, anche se all'epoca tacevo, ho dovuto assistere a sequenze desolanti di “coraggio, vedrai che si supera tutto”dette mentre pezzetti di John venivano espulsi insieme a tessuti vari fuori dalla bocca del parassita umano.Ma di tutta la combriccola dannosa nulla è paragonabile a Cindy, un'adorabile aneurisma cerebrale.Io con la parassita umana di Cindy ci avevo mangiato il giorno prima, un pranzo al solito posto e nella mia testa la solita cotta e la solita voglia di saltarle addosso; forse lei pensava a me mentre aumentava a poco a poco la pressione nel suo cranio. Il giorno dopo qualcosa ha fatto puf, o almeno così han detto i geni dal camice bianco. È stato brutto, nessuno, e dico nessuno, ha fatto in tempo a dirle di stare tranquilla, che si sistema tutto.Che tutto va per il meglio.
joey ramone - what a wonderful world