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Ultimo addio

Creato il 26 dicembre 2013 da Presidenziali @Presidenziali
Titolo originale: Still Life Regista: Uberto Pasolini Sceneggiatura: Uberto Pasolini Attori principali: Eddie Marsan, Joanne Froggatt, Karen Drury, Andrew Buchan, Ciaran McIntyre. Fotografia: Stefano Falivene. Montaggio: Tracy Granger, Gavin Buckley. Produzione: Gran Bretagna, Italia, 2013.Distribuzione: Bim  Genere: Drammatico Durata: 87′ Guarda il Trailer Ultimo addio

John May è un piccolo, nella statura e nelle aspirazioni, impiegato comunale che si occupa di ricercare i parenti delle persone decedute sole e, nel caso non riesca a trovare nessuno, di  gestirne le esequie, il tutto con estrema dedizione e accuratezza.Protagonista è un bravissimo Eddie Marsan che recita sottovoce, in punta di piedi, e che entra nelle nostre vite con la stessa delicatezza e con lo stesso pudore  con cui gestisce l’ultimo saluto dei defunti.John è una sorta di eccentrico ed insolito investigatore, che raccoglie, come fossero prove, le tracce delle vite spente al fine di ricostruirne le identità. Un lavoro, una missione, quella di una vita, la sua, umile e solitaria, dedicata a dare dignità alla vita onorando la morte.    Il rispetto per una vita che si spegne non può essere giudicato in termini di utilità, purtroppo non la pensa così la becera burocrazia, ed a causa dei tagli di bilancio John viene licenziato. Nonostante tutto questo, forse perché è troppo meticoloso per lasciare un lavoro a metà, o forse perché si riconosce nel destino di uno sconosciuto alcolista morto davanti casa sua, John decide di proseguire le indagini per risolvere il suo ultimo caso.Il percorso compiuto nella ricerca lo porterà a riflettere sulla sua vita solitaria ed a darle un rinnovato senso.Personalmente considero Still Life, vincitore del premio per la miglior regia nella sezione “Orizzonti”, il più bel film visto alla Mostra del Cinema di Venezia 2013.Uberto Pasolini, alla sua seconda regia dopo “Machan”, dirige con estrema delicatezza e sensibilità un opera  misurata, costruita con inquadrature pulite ed essenziali e basata su  una sceneggiatura rigorosa ed asciutta. Still Life  è un film a “sottrarre”, che ci ricorda che non serve gridare per farsi sentire, che l’arte è nella essenzialità delle cose.Se la vita è solitudine, come per il protagonista, il suo significato risiede nelle cose che si fanno per riempire il vuoto che ci circonda, perché,  forse, non si è soli se si vive nel ricordo delle persone che si sono conosciute.Il finale, amaro e  tenero, è un caldo abbraccio che il regista regala al protagonista e a tutti noi.  

Voto 8,5


voto redazione------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------  

Ultimo addio

il protagonista, Eddie Marsan


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