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Un’alimentazione piu’ sana per i bambini

Creato il 05 ottobre 2012 da Rossellagrenci

UN’ALIMENTAZIONE PIU’ SANA PER I BAMBINI

La salute dei nostri figli è a rischio a causa della cattiva alimentazione a cui li sottoponiamo fin dall’infanzia. In aumento crescente i casi di obesità anche in Italia.

Uno studio molto recente tra i bambini di terza classe della scuola primaria riporta una percentuale di sovrappeso del 23% e di obesità dell’11%, strettamente legate a cattive abitudini alimentari e di vita come saltare la prima colazione o farla in modo inadeguato; non mangiare frutta e verdura quotidianamente, consumare molte bevande dolcificate, fare poco sport, guardare troppa tv, andare a scuola in auto o non giocare all’aperto nei giorni feriali.

Il problema va affrontato sia per migliorare lo stile di vita dei bambini, sia in prospettiva: un bambino che ingrassa in età prescolare ha mediamente un rischio del 30% di diventare obeso da grande. Ma questa percentuale sale al 70% se si tratta di un adolescente.

Queste ed altre notizie nel libro Bambini in sovrappeso. il libro fornisce un aiuto teorico e pratico ai genitori di bambini tra i 5 e i 15 anni, per dare risposte alle domande più frequenti e per affrontare la situazione, senza ricorrere a formule magiche o diete miracolose, ma intervenendo sulle abitudini quotidiane che hanno favorito l’ingrassamento, prima fra tutte un’attività fisica scarsa e un consumo eccessivo di cibi e bevande dolci.

Un’altra ricerca, condotta da ricercatori presso il Centro per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione (CDC) negli Stati Uniti ha dimostrato che i bambini di età compresa tra gli 8 e 18 anni nel paese consumano, in media, 3387 mg (circa 3,8 grammi)  al giorno di sale, che è circa la stessa quantità degli adulti. Ma è molto più in alto del limite di 2300 mg al giorno raccomandato dalle linee guida della nazione.

 

“Abbiamo scoperto che l’assunzione eccessiva di sodio è associata con la pressione sanguigna alta”, diceJanelle Gunn, un’esperta di sanità pubblica.

La correlazione osservata è stata più forte tra i bambini che erano in sovrappeso. “Abbiamo trovato tra i partecipanti allo studio in sovrappeso e obesi che per ogni 1.000 mg di sodio che consumavano, la pressione sanguigna era sette volte superiore rispetto ai bambini normopeso”, ha spiegato Gunn.

Il sodio in eccesso proveniva, soprattutto dal consumo di alimenti trasformati (panini, patatine, snack). 


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