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Un'altra Italia esiste: ecco il volontario dell'anno.

Creato il 11 novembre 2010 da David Incamicia @FuoriOndaBlog
Un'altra Italia esiste: ecco il volontario dell'anno.
Si chiama Alberto Acquistapace, ha 28 anni e dallo scorso febbraio vive e lavora ad Haiti, accanto alla popolazione colpita dal terremoto nel mese di gennaio: è lui il “volontario dell’anno”, vincitore del XVII Premio del volontariato internazionale promosso ogni anno da Focsiv - Volontari nel mondo, in occasione della Giornata mondiale del volontariato delle Nazioni Unite.
Nato a Pavia, cresciuto a Lodi, Alberto è laureato in Scienze e tecnologie per lo sviluppo e il territorio presso l’Università Bicocca di Milano. La sua esperienza nel volontariato internazionale è recente: dopo aver supportato l’ong Mlfm (Movimento per la lotta alla fame nel mondo) per quattro anni a livello territoriale, nel 2009 parte per il Vietnam, destinato al distretto di Phu Vang, per un progetto di sviluppo agricolo e di riassetto delle opere idrauliche. Di ritorno da questa esperienza, Alberto viene a conoscenza del disastro umanitario e ambientale che il terremoto ha causato ad Haiti e subito offre la propria disponibilità. Il 25 febbraio parte. Da allora è impegnato, come referente per il settore tecnico-idrico, nel progetto a Torbeck, vicino Les Cayes, nella zona rurale a sud dell'isola, che a causa del sisma è stata raggiunta da oltre 22.000 persone, con un incremento del 30% della popolazione. Di qui la necessità di intensificare il lavoro intrapreso per cercare di assicurare a tutti l'accesso all'acqua potabile e implementare i servizi igienici, con l’obiettivo di arginare le epidemie, come quella di colera che sta già colpendo il Paese. Alberto è addetto al coordinamento del cantiere, con funzioni di organizzazione, supervisione e gestione del lavoro. “Un giovane brillante, molto concreto e volenteroso - raccontano di lui i colleghi dell’ong - si è da subito distinto per la serietà con cui affrontava gli argomenti e per la disponibilità nel mettersi in gioco, tanto da divenire subito dopo, volontario operativo all’interno dell’organizzazione. Alberto lo conosciamo come persona generosa, ben disposta all’ascolto e all’apprendimento - aggiungono - caratterialmente riservato, ma non chiuso, si è da sempre contraddistinto per la semplicità, la trasparenza e la cordialità nei rapporti umani”. Il Premio è un riconoscimento che la Focsiv dedica a quanti si sono contraddistinti nell’impegno contro ogni forma di povertà ed esclusione e per l’affermazione della dignità e dei diritti di ogni donna e uomo, dimostrando così un impegno costante a favore delle popolazioni del Sud del mondo.  Fonte: www.redattoresociale.it

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