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Un inutile post

Da Lacrespa @kiarastra

Ho sempre pensato che se non si ha niente da dire non è necessario parlare per forza.

Per questo non sto scrivendo.

E mi dispiace.

Forse perchè le lezioni mi svuotano di parole: ne pronuncio tante in classe che dirne altre mi sembra una fatica in più. Ogni frase mi sembra banale, dopo aver passato la mattinata a parlare di eroi, di onore, di letteratura…che parlo a fare? ho bisogno del silenzio per ricaricare la testa.

Ma le parole mi perseguitano, perchè ci sono sempre quelle scritte dei compiti a casa dei miei studenti, che devo correggere: un lavoro che assegno settimanalmente non per uno scopo altruista (cioè far esercitare i miei studenti nella scrittura) ma per mio unico e solo diletto, perchè  sono affamata di parole altrui.

A volte quelli più belli non li riconsegno ai proprietari legittimi, ma me li tengo per me, come ricordo…sono una sentimentale feticista della parola scritta. Ognuno ha le sue perversioni.

Paroleparoleparole, ne discuterò spesso nei prossimi giorni e mi impegnerò a tenere questo bloggario vivo il più possibile, anche se sono tempi difficili per i blog:qualche settimana fa su twitter era comparso l’hashtag #risorgiblog, che proponeva il dibattito blog vs social network, sopravviverà il primo alla spietata concorrenza del secondo? Sinceramente non saprei che dire, so solo che quando ho letto questa storia della morte del blog mi sono sentita un po’ in colpa per  stare portando questo spazio verso il suicidio. E dopo questo post non è difficile capire il perchè.

 



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