Di casi di trasformismo in quest’ultimo periodo se ne son visti tanti, causa la nascita di un nuovo soggetto politico centrista sotto l’egida di Monti. Ma il caso di Tiziano Garbo è difficilmente pareggiabile: riesce a stare contemporaneamente a destra, al centro e a sinistra.
Tiziano Garbo, classe 1951, amico dell’agente Betulla Renato Farina, è stato eletto consigliere comunale nel 2011 con il PDL, apparentato con l’UDC, il suo ex partito, nella tornata elettorale che ha visto l’elezione del sindaco Roberto Corti in quota PD.
Ora Garbo, che non ha nessuna intenzione di lasciare l’incarico, è candidato nelle liste di Scelta Civica, ovvero la lista di Monti. Si giustifica:
La politica a volte è complicata: il mio sogno è quello di un Grande Centro.
Ambizione legittima, peccato che Garbo nella sua regione non si schieri affatto con il candidato centrista alla Presidenza, ovvero l’ex sindaco di Milano Alberti. Ma, con un’altra piroetta, sostiene il candidato del Partito Democratico e di Sel Umberto Ambrosoli.
Insieme a un altro fuoriuscito dell’UDC ha dato vita alla lista civica CPL (Centro Popolare Lombardo), a cui si sono aggiunti altri esponenti scudocrociati e alcuni transfughi dell’Italia dei Valori. Il CPL come altre liste civiche, tra il Centro Democratico di Bruno Tabacci e Massimo Donadi, appoggerà appunto Ambrosoli.
Un capolavoro.
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Nostradamus
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