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Una domenica nel pueblo

Creato il 03 luglio 2011 da Selena
Strana estate, questa, il tempo non é dei migliori, oggi di nuovo nuvolo, un fresco venticello, e dopo la super siesta da ben due ore (oddio, che regalo che mi fa er pupone!) siamo usciti, soprattutto io pensando di prender un pó di fresco. Ma niente, il venticello non riusciva a togliere quella capa afosa che ci perseguita da settimane.
E allora andiamo a trovare gli amici friulani, unici corregionali incontrati in ben piú di 7 anni all'estero...incredibile! No, perché se sei di Milano, o di Napoli, qui ci sguazzi bene, ti senti come a casa, peró col caldo e il sole, e il mare sotto casa. Ma se sei di una regione semisconosciuta, perché il Friuli é tra quelle regioni che forse conoscono solo il 50% degli italiani, non parliamo degli stranieri, allora quando emigri é come vincere la lotteria se incontri qualcuno della tua terra.
Cosí che da bravi friulani siamo andati a farci un aperitivo, alla spagnola, ossia una birretta, che qui gli aperitivi non san mica come si fanno, intendo quelli all'italiana. Qui si dice andiamo a bere qualcosa, a tomar algo, e allora birretta, sennó, passata una certa ora, una copita, ossia quei miscugli mal fatti e pieni di ghiaccio che fan piú mal di stomaco che altro. Mi dispiace, ma qui mica sanno far bene un cuba libre, o cose simili!! Non san dosar bene, poi ti metton tanto ghiaccio e non san di niente!
E allora andiamo sul sicuro, la birretta, con tanto di tapita, con l'immancabile aglio, che se non ci metton l'aglio sembra che ti fanno un torto. Ma vabbé, dai, a dosi minuscole lo stomaco non urla, fa male solo un pó.
E di che parlan 3 friulani (e mezzo!) durante l'aperitivo, all'estero? Beh, tra le tante cose, riassunto della settimana, gente conosciuta, fatti strani, fatti divertenti, battute varie, parlan anche di cibo! Ed é lí che vien fuori l'emigrante, quell'essere che dopo mesi, o anche anni, di lontananza dalla patria, al suono di "lasagna" o di un prodotto regionale, o anche di una semplice "mozzarella" sbotta un ooohhhhhhhhh, con occhio languido, portandosi la mano sulla pancia, pensando da quanto non mangia tale prelibatezza, e facendo sapere quanto gli manca!
Perché anche se la mozzarella qui la trovi, cercandola, non é mai come quella in Italia. Ma non é un dire cosí per, no, é la veritá, che quando vai dai tuoi, in Italia, e tua madre ti dice "mangi pomodoro e mozzarella?" e tu rispondi si, certo, e ti ritrovi un piattone con una mozzarella enorme, che qui mai la vedresti giá che quando apri la confezione son grandi un terzo di quella che ti trovi nel piatto, e non c'è comparazione, quel piatto portato da tua madre odora a mozzarella, non a qualcosa di simil acqua sporca...ecco, allora é normale che quando vivi all'estero da anni, quando una persona dice mozzarella, tu fai oohhhhhh e diventi pure un pó triste, come se pensassi ad un amore del passato che é sparito cosí, senza far rumore, un amoruccio adolescenziale che magari lui non lo sapeva che l'amavi appassionatamente ma solo a distanza.
I prodotti elencati eran tanti, tutti saporiti e squisiti, mentre noi si beveva un'Alhambra Reserva, e sta polpetta all'aglio con patatina fritta stile tapas, ossia, due bocconi e finisce tutto. Le patate comunque ce le fregava Gabi, ormai appassionato di tale prodotto, come tutti i bimbi, a quanto sembra.
E cosí alle 21 si rientrava io e er pupone a casuccia, con un bel tramonto, perché a Nerja durante il giorno ci son le nuvole, ma dalle 7 di sera torna sempre il sole, e ti fa pure girar un poco le palline, sinceramente. Ma si tornava a casa contenti e pure brilli, che a me ormai una birretta basta e avanza, per la nostra seratina con bagnetto, cena, Robin Hood e finalmente, se il pupo me lo permette, la visione, sicura, e l'ascolto, un pó meno, di un episodio di Grey's Anatomy.
E domani é un'altra settimana!

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