Unbroken – La straordinaria vita di Louis Zamperini secondo Angelina Jolie

commento di Antonio Valerio Spera

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Unbroken – La straordinaria vita di Louis Zamperini secondo Angelina Jolie

Dopo Nella terra del sangue e del miele, melodramma ambientato all’interno del conflitto nella Ex Jugoslavia, il Premio Oscar Angelina Jolie torna dietro la macchina da presa per firmare Unbroken, dramma epico che ripercorre la storia della vita di Louis Zamperini, atleta olimpionico ed eroe di guerra. Tratto dal libro di Laura Hillenbrand Unbroken: A World War II Story of Surival, Resilience and Redemption, l’autrice racconta le incredibili vicende che hanno caratterizzato la vita di Louis – interpretato da un sorprendente Jack O’Connell – dalla difficile infanzia, trascorsa nelle strade tra una gang e l’altra, passando per la scalata al successo nella squadra Olimpica degli Stati Uniti, fino alle tragiche vicende che lo hanno visto protagonista durante la Seconda Guerra Mondiale.

Zamperini, infatti, dopo essere stato strappato dalla strada grazie alla squadra di atletica, nel 1936 entra nella squadra Olimpica americana in cui, pur non vincendo nessuna medaglia, riesce a farsi notare per il suo talento e le sue prestazioni atletiche dallo stesso Hitler. Entra così nell’Air Force, sullo sfondo di un’Europa devastata dal sangue della Seconda Guerra Mondiale. Dopo alcune missioni vincenti, viene coinvolto in un drammatico incidente aereo dal quale riesce a sopravvivere, insieme ad altri due membri dell’equipaggio, rimanendo aggrappato ad una zattera per ben 47 giorni. Salvato e catturato poi dalla Marina Giapponese, l’uomo viene rinchiuso in un campo di prigionia e ferocemente torturato.
Finalmente, dopo circa cinquant’anni in cui in molti hanno provato a portare sullo schermo questa storia straordinaria, Louis Zamperini viene raccontato dal cinema. Già nel 1957, infatti, la Universal aveva acquistato i diritti d’autore e scelto per protagonista Tony Curtis, ma, in seguito ad una serie di burrascose vicende, il progetto non è mai stato portato a termine. Ecco allora che, dopo il libro della Hillenbrand del 2010, il progetto viene ripreso in mano sotto proposta di Angelina Jolie e la sceneggiatura scritta ad otto mani, niente meno che dai fratelli Coen, Richard LaGravanese e William Nicholson.
“Mi sono bastate poche pagine del copione per sentire che questo era il film che volevo dirigere”, afferma la Jolie. “Abbiamo lavorato tantissimo per non tradire in nessun modo l’anima e la personalità di Louis. Io l’ho conosciuto, era mio vicino di casa, voleva che il film venisse fatto e quando gliel’ho fatto vedere è stato emozionante”.
L’attrice, che dichiara di aver imparato molto da registi come Michael Winterbottom, Robert De Niro e Clint Eastwood, firma con Unbroken un film epico che contiene in sé guerra, coraggio, resistenza, sogni, speranze. Un film che ha il sapore del cinema americano classico, che appare quasi come un incrocio tra Momenti di gloria, Cast Away e Il ponte sul fiume Kwai, e che ci fa scoprire il talento del giovane Jack O’Connell, volto sinora sconosciuto al grande pubblico ma che con questa performance – ne siamo certi – si lancerà nell’olimpo hollywoodiano.

di Antonio Valerio Spera per Oggialcinema.net