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Uscite discografiche 2011: Delay_House -- 2

Da Sonofmarketing @SonOfMarketing

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Loop ossessivi, ritmiche ipnotiche, strumenti e suoni sezionati e rimescolati come pezzi di un puzzle, sonogli ingredienti di “2”, secondo lavoro dei riminesi delay_house pubblicato per la Stop Records. Un piccologioiello di sperimentazione indie-rock posto a metà strada tra le atmosfere oscure di certa new wavebritannica e l’elettronica radioheadiana post-Kid A, che porta alla luce tutta l’originalità di una band poco più che esordiente.

Ogni traccia dell’album si dipana tra melodie che si ripetono quasi all’infinito, giri di chitarra e basso frenetici che si intrecciano e inseguono senza sosta e una sezione ritmica al limite del “maniacale”, elementiai quali si aggiunge la voce, che non si pone mai al di sopra degli strumenti e che, anzi, spesso vittima anch’essa di effetti e manipolazioni, vi si mescola mimetizzando tra di loro testi ermetici ed oscuri che non superano mai le due righe di lunghezza.

Dopo una breve ”Intro” di rumori che sembrano voler fare da assaggio alle successive atmosfere del disco, “Qui” apre le danze con un loop frenetico sin dalle prime battute, di fronte al quale risulta impossibile non muovere al ritmo testa e gambe.

“Na”, in cui compaiono le collaborazioni di Bart dei Cosmetic e di Ivan degli Shelly Johnson Broke My Heart, è un canto veloce e disincantato che fa da apripista a “Eroi”, le cui cadenze rimandano ai Depeche Mode di Personal Jesus, mentre in “Aprile” emergono con forza influenze elettroniche ereditate dai già citati Radiohead nelle loro più recenti divagazioni sonore.

Echi di new wave alla Joy Division, sempre ben immersi nell’immancabile componente elettronica, compaiono nei bassi “epilettici” di “Levare” e “Società morirà”, per poi rallentare in chiusura di album con “Tutto sta per” e, soprattutto, “I rapporti”, pezzo quasi trascinato da una batteria fredda e cadenzata e da un cantato (“Sono fuoco, ardo per te, tu non sei mia, sei solo tua, sei sola.”) che appare più sentito che negli altri pezzi.

Un album che nel complesso, al di là delle influenze più o meno forti ma assolutamente mai scimmiottate, si presenta compatto e ben costruito e che mostra come una band giovane come i delay_house possa elaborare un progetto originale e indipendente senza cadere in quegli stereotipi tipici di tanti gruppi che tentano oggi di emergere dal sottobosco dell’indie italiano.

“2” è scaricabile gratuitamente dal sito dei delay_house, all’indirizzo http://www.stoprecords.it/dh2.htm: un motivo in più per non lasciarselo scappare!


 

Mario Esposito
 

Voto: 7/10

Tracklist:

1 - Intro
2 - Qui
3 - Na
4 - Eroi
5 - Aprile ali
6 - Seconda adolescenza
7 - Levare
8 - Società morirà
9 - Tutto sta per
10-I rapporti


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