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Vamos a tapear!

Da Forchettinagiramondo @BrandiChiara

Una delle cose più belle che ricordo del viaggio tra Paesi Baschi e Cantabria, sono le serate passate in giro per tapas. Negli stretti vicoli di S.Sebastian, così come nelle eleganti calles di Santander, la scelta è quasi illimitata, tanta è la varietà di locali che al tramonto si riempiono di gente che gusta questi piccoli e assortiti assaggi bevendo una caña di birra. Se volete provare un’autentica serata di tapas, passando da un locale all’altro, troverete di che divertirvi…e finirete sicuramente con la pancia stra-piena ed il tasso alcolico molto alto!Vamos a tapear!Cosa sono le tapas? Si potrebbe dire l’equivalente spagnolo del nostro rito dell’aperitivo, ma in realtà non è proprio esatto. Anzitutto, l’offerta di piatti che troverete nei bar spagnoli è molto più ampia dei buffet che ci sono nei nostri happy hour, ed anche più curata: dai classici bocadillos (panini) al jamon serrano, alle immancabili tortillas, fino ai piatti di pesce preparato in vario modo, per non dimenticare le verdure fritte, e il chorrizo in diversi abbinamenti. Poi, a differenza del nostro aperitivo all’italiana, una vera serata di tapas non si esaurisce mai in un’unico locale ma prevede un ricco tour che si conclude solo a tarda notte.
Il bello delle tapas è che, con un po’ di fantasia e di pazienza, si possono fare facilmente anche a casa e saranno un’idea originale per una cena diversa dal solito. Queste sono quelle più tradizionali, che a me piacciono di più, ma le ricette di tapas sono pressoché infinite!Vamos a tapear!Tortilla de Papas: non chiamatela frittata di patate, questa è una cosa diversa. Molto più alta, è resa gustosissima dal contrasto tra la croccantezza dell’esterno e la cremosità dell’interno (deve rimanere quasi un po’ cruda). Servita su una rondella di pane tipo baguette arrostito sarà perfetta. Si prepara friggendo le patate a tocchetti, poi versandoci sopra le uova già sbattute con del latte, sale, pepe e formaggio; si cuocere a fuoco molto alto e si gira solo un attimo a metà cottura.
Picalillo di chorizo: crostini di salamino piccante. Si arrostiscono delle rondelle di pane tipo baguette e si farciscono con un battuto di salamino piccante, saltato un attimo in padella con degli aromi (tipo parpika dolce e prezzemolo). Un filo d’olio a crudo per finire.Vamos a tapear!Montaditos de queso de cabra con cebolla: crostini al formaggio di capra con salsa alle cipolle. Si stufano lentamente le cipolle con dello zucchero e dell’aceto, poi di usa come condimento sopra una fetta di pane calda dove avrete messo una rondella di formaggio di capra e passata un attimo al grill.
Queso fundido: crostino di formaggio caldo al salame. Si farciscono delle rondelle di pane con un paio di fettine di chorizo e del formaggio tipo edamer. Si passano un attimo al grill per rendere il tutto morbido.Vamos a tapear!Anchoas marinadas: crostini di alici marinate. Si lasciano i filetti delle acciughe fresche per una notte in una marinatura di aceto, olio ed aromi (prezzemolo e cipolle). Si usano per farcire dei crostini di pane, o anche direttamente al piatto.
Pimientos y atun: crostino di peperone arrostito con filetto di tonno sott’olio. Si arrostiscono i peperoni rossi (al forno o sulla piastra), si condiscono con olio e sale e si compone il crostino con un filetto di peperone ed un pezzo di tonno sott’olio di ottima qualità.
Bocadillo di jamon serrano: cercate in qualche gastronomia ben fornita il prosciutto iberico e farcite dei piccoli panini morbibi freschi, oppure vanno bene anche due fette di pane croccante

E da bere? Ad accompagnare le tapas, normalmente c’è la cerveza, ma va benissimo anche un vino spagnolo, oppure un bel bicchiere di sangria, che d’estate di prepara nella versione “blanca de verano”.

Vamos a tapear!
Usate come base un vino bianco, leggero e fruttato (come il Capsula Viola S.Cristina) e lasciate in infusione per almeno mezza giornata con 1 arancia, 1 lime, 1 pesca, 1 pera, tutto tagliato a piccoli pezzi, e 250ml di acqua tonica (dosi per 1 litro di vino). Da bere freddo con un ricco assortimento di tapas: que aproveche!

I miei preferiti tra Paesi Baschi e Cantabria

S.Sebastian
Da vedere: le meravigliose spiagge della zona (playa Concha è sempre molto affollata ma comunque bella, paya Zuriolla è meno conosciuta e molto amata dai surfisti); i fuochi d’artificio nelle sere della Semana Grande sulla spiaggia della Concha (prima metà di Agosto); il panorama dal Monte Igueldo.
Per mangiare: tutte le sere i vicoli della ciudad vieja si riempiono di gente che passa da un locale all’altro a tapear, basta seguire la folla e non rimarrete delusi; per una cena più tranquilla, da Morgan Jatetxcea, c.Narrica 7, capirete come mai la nuova cucina basca sta cominciando a diventare famosa in tutto il mondo: piatti ottimi e dessert da urlo!

Santander
Da vedere: l’elegante lungomare disegnato dalle palme, perfetto per una passeggiata al calar del sole; le spiaggie del Sardinero e de la Magdalena, sebbene siano molto popolari, meritano una sosta; meno affollata, Playa de Matalenas è altrettanto bella, così come quella de La Virgen del Mar.
Il Mercado del Este, nello storico edificio in ghisa, è una tappa da non perdere per gli appassionati dei prodotti tipici.
Per mangiare: anche qui la scelta di bar per le tapas è molto vasta, tra tutti, segnalo questi che sono davvero imperdibili. Bodegas Bringas e Bodegas Mazon, in c. H.Cortes, ottime tapas servite tra enormi botti di vino; i locali che si affacciano nella Pl. Canadio; Marcelino Tapas, c. S.Lucia all’angolo con Pizarro; Bar Cantabria, c. Rio de la Pila. Per una cena di pesce, se non ricercate atmosfere romantiche a lume di candera, al Puerto Pesquero ci sono un paio di ristoranti molto “ruspanti” ma di sostanza: troverete ottimo pesce a prezzi contenuti in un ambiente simile al fast food.


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