Magazine Attualità

Vince #Obama: e #adesso? Il problema della pizza

Creato il 18 novembre 2012 da Intervistato @intervistato
Dunque, non si tratta della pizza, nel caso qualcuno se lo stesse chiedendo. Siamo a due settimane dalle elezioni che avrebbero salvato o ucciso l'America, così come la conosciamo. E sapete cosa? Non siamo salvi, ma siamo ancora vivi!
Vince #Obama: e #adesso? Il problema della pizza C'erano questioni e domande importanti in gioco, in queste elezioni. La Sinistra vorrebbe credere che abbiamo finalmente svoltato l'angolo nella nostra strada per reclamare un posto nel ventunesimo secolo. La Destra è ancora convinta in qualche modo che i Marxisti, gli Islamici, omosessuali, socialisti, e la gente-della-roba-gratis ora farà nazionalizzare tutto, dalla sanità alle compagnie petrolifere alle banche alla - orrore! - marijuana. La verità, come sempre, sta da qualche parte nel mezzo.
Mentre la Sinistra si crogiola nel calore di una vittoria piuttosto sostanziale, e sogna di un tempo in cui la sanità negli Stati Uniti non sarà determinata da una struttura corporate che ha come obiettivo il profitto invece della guarigione e del benessere delle persone, la Destra ha fomentato, grazie a FoxNews, incubi di un'Obamacae che costringerà la nonna ad aspettare tre mesi per quel trapianto salvavita, a meno che - ovviamente - non venga dichiarata obsoleta, e in quel caso via al cimitero, sotto una sorta di decreto socialista da death-panel.
Nel mezzo di questa piccola fetta dello scenario post elettorale, sta Papa John Schnatter, il principe del Kentucky Pizza, che offre pizze da salario minimo, con la proclamazione che questo modesto programma di riforma, che farà centinaia di milioni di dollari per le assicurazioni sanitarie private, lo forzerà ad alzare il prezzo dei suoi prodotti peraltro discutibili dal punto di vista alimentare. Alzare il prezzo, relativamente. Questo Titano dell'industria, il cui patrimonio personale ammonta a circa 600 milioni di dollari, e la cui azienda vende pizze quasi più velocemente di quanto le produca, ha dichiarato che l'Affordable Care Act aggiungerà dagli 11 ai 14 centesimi al costo della sua cosìdetta pizza. Voi potreste dire: "chi se ne importa, tanto non mangio mai lì, questo non significa niente per me!". Non così in fretta, gentili Liberali, non così in fretta! Non si tratta della pizza!
Il problema è, chiaramente, questo scorcio nella psiche della Estrema Destra recentemente relegata all'angolo. Spiegherò cosa intendo dire.
Prima di tutto vorrei spiegare, in termini di policy, cosa significano i risultati delle elezioni di questo mese.
1. La Corte Suprema non agirà per cambiare la decisione Roe v Wade del 1973, che sostiene il diritto delle donne a un aborto sicuro e legale. Questo è stato probabilmente il motivo più importante per il supporto dei progressisti nella rielezione di Obama. I nove giudici della Corte Supremo hanno una posizione unica, dato che occupano uno dei tre rami del nostro governo federale. Sono scelti dal Presidente, confermati dal Senato e il loro mandato è limitato solo dal loro carattere o dalla loro testardaggine, a seconda del punto di vista. Dunque, nello scegliere circa 3 altri giudici, il Presidente Obama può assicurarsi che l'attivismo giudiziario della presidenza Bush del 2000 e la decisione Citizens United, che permette che i soldi spesi in campagna politica siano protetti come "libertà di parola" sotto il Primo Emendamento, vengano rallentati, forse persino fermati, almeno per un'altra generazione.
2. L'Affordable Care Act del 2010, ovvero Obamacare, ha ora una speranza di sopravvivere. Questo tentativo flebile di iniziare a portare gli Stati Uniti verso un sistema sanitario ragionevole inizierà a mettere in pratica decisioni che permetteranno alla maggioranza della popolazione di avere un'assicurazione sanitaria ad un prezzo ragionevole, e ampiamente disponibile. Contrariamente all'opinione disinformata della maggioranza dei destroidi, questo non è un appropriamento della sanità da parte del governo, né è socialista in alcun modo. Qui penso di dover essere esplicito: che la sanità sia socialista negli Stati Uniti significherebbe che il Governo dovrebbe pagare per le cure, e quindi sarebbe nella posizione di essere in grado di dettare a un singolo o a una famiglia quanta e che tipo di sanità riceveranno.
Questa legge, come pensata originariamente dai Repubblicani del Congresso, e come scritto nello statuto corrente, creerà un cosidetto mandato, per cui i singoli che guadagnano oltre un certo tetto dovranno acquistare un'assicurazione sanitaria, che coprirà fino a un certo punto, i costi della loro cura, sia di benessere che cure acute. Questo garantirà un flusso enorme di business nuovo e continuativo per i privati, per il profitto dell'industria delle assicurazioni sanitarie, e al contempo non garantirà cure complete per le persone che hanno acquistato le polizze (una discussione per un'altra volta...). Questo mandato, che per sua natura rimuove l'idea che questa legge sia in qualche modo un'espressione di Socialismo, sarà estesa alle compagnie di una certa dimensione, ovvero più di 50 dipendenti, e quelle aziende dovranno contribuire al costo di questa assicurazione per i loro dipendenti a tempo pieno. Torneremo a questa distinzione tempo pieno - part time tra un attimo.
3. Probabilmente ci sarà una spinta rinnovata per finire la guerra in Afghanistan e cominciare a limitare sia la grandezza sia l'impegno della nostra presenza in Medio Oriente, così come il seriamente inflazionato budget per la difesa, che alcune stime conservative indicano intorno ai 700 miliardi di dollari, oppure 20% dell'intero budget degli USA (circa 2.3 trilioni di dollari nel 2010).
4. Ci sarà ancora un interesse nel cercare fonti di energia rinnovabile e sostenibile così come delle discussioni serie sulla crisi del riscaldamento globale. E probabilmente ci saranno investimenti in infrastrutture di base, molte delle quali - strade e ponti in particolar modo - sono stati seriamente trascurati negli anni, dato che i Repubblicani, sia nella legislatura che nell'esecutivo, si sono concentrati sul taglio delle tasse e la riduzione delle entrate, invece di investire in servizi pubblici e nel welfare.
Ora, passando alla psiche tenera dei nostri graziosi amici in Oklahoma. Tutte queste polizze, ovviamente, vanno contro al pensiero "conservativo", mentre il governo, particolarmente a livello federale, è inerentemente invasivo, controllante e malvagio. C'è una certa stanchezza nel carattere Americano nei confronti delle esagerazioni percepite del governo. Il socialismo, che per anni ha guidato il resto del Primo Mondo verso un social compact inclusivo (anche se non senza problemi, sia come inclusività che come sostenibilità, come abbiamo visto nel Sud dell'Europa in questi giorni), è ampiamente ripudiato negli Stati Uniti come antitetico allo spirito di individualismo duro che è stata la fondazione della nostra nazione, la ragione d'essere della Repubblica.
Oggi questa percezione dei mali del Socialismo è predicata soprattutto come una cattiva interpretazione di quello che il Socialismo realmente è. La maggior parte degli Americani, per esempio, non capisce che Social Security e Medicare sono pagate essenzialmente con i soldi delle tasse ed amministrate molto efficientemente dal governo federale. Questa è ovviamente la causa dell'utilizzo inappropriato del termine "programmi di diritto" che si riferisce a questi programmi di grande successo e fondamentalmente auto sostenuti; programmi che sono essenzialmente socialisti, sia nel concetto che nell'amministrazione giornaliera.
Quindi che cosa ha a che fare tutto questo con la pizza? Come abbiamo visto, molto poco. In realtà quello che sta succedendo è che alcune persone molto pubbliche, per la maggior parte boss di corporazioni, che erano stati convinti dalla loro stessa tracotanza e dalla errata lettura dei poll pre-elettorali da parte di Fox News, che Mitt fosse sulla strada per la Casa Bianca, e ora hanno dei postumi di sbornia post-elettorale molto pubblici. Queste persone immaginavano un'era completamente nuova di libertà per il Capitalismo, con tasse marginali più basse delle tasse sul reddito delle cameriere di Papa John, e meno regolamentazione che per un gioco di poker di quartiere. Ed erano piuttosto certi che questo avrebbe portato alla fine dell'Obamacare, e un ritorno al business come era prima, riguardo alla sanità pubblica, cioè con aziende che man mano passavano sempre più dei costi dell'assicurazione a carico dei loro dipendenti, oppure sospendevano semplicemente i benefit sanitari per i dipendenti stessi.
Quello che il Sig. Schnatter e altri CEO stanno pianificando, in contrasto con il mandato legale, è di ridurre le ore di lavoro dei loro dipendenti a un livello che eliminerà l'obbligo per la compagnia di fornire copertura, evitando così di pagarla. Questo è particolarmente fastidioso in quanto non solo farà ridurre i benefit, ma anche il salario base, aggiungendo l'insulto all'ingiuria per questi lavoratori già abbastanza oberati. E ovviamente, siccome questi costi sono favvero piuttosto trascurabili in un'industria da miliardi di dollari, questa rimozione dei benefit costituisce quella che è la base di una collera inappropriata e politicamente dannosa.
Davvero, alla fine dei conti, l'attuale rigetto del Presidente Obama non è tanto questione di policy quanto di percezione. Non è mai entrata nella percezione dei "tradizionali" (leggi Cristiani Protestanti bianchi, probabilmente uomini o dominati dagli uomini), di mente Conservativa, l'idea che Barack Obama e la sua gente socialista, islamica, omosessuale, fumatrice di marijuana, desiderosa di aborti, tassa e spendi, sostenitrice del cambiamento climatico, con la loro agenda liberale, potrebbe avere davvero il supporto della maggioranza. Che siamo sul punto di essere un paese più giovane, più marrone, più gay, più femminile e più inclusivo, e quindi più simile al resto del mondo, non meno - ecco, questo è un concetto che spaventa la gente del cuore degli Stati Uniti.
Questo, in poche parole, spiega perché la Destra è stranamente agitata di questi tempi. Credevano davvero alle folle dei talk radio e ai pundit dei media da circonvallazione, che insieme a Fox e Amici predicevano una corsa più stretta, con Mitt e i suoi avendo una buona possibilità di vincere.
C'è un aspetto nel vetriolo attuale che è inusuale e preoccupante. E' ovvio che questo presidente sia afro-americano. Abbiamo una lunga storia di relazioni razziali negli Stati Uniti che non è necessario esplorare in questa discussione, ma è da notare che gran parte dell'animosità attuale è violentemente e inutilmente basata sul razzismo.
Speriamo che questa agitazione meschina si consumerà da sola e non prenderà una forma di ricatto più insidiosa rispetto all'aumento di 14 centesimi delle nostre pizze da dormitorio. Ma dato il nostro cupo passato razziale e i ricordi inquietanti e non molto lontani di Bobby e Abraham, Martin e John, questa è una tempesta in una teiera che va monitorata con cura. Si spera che il Potentato della pizza menzionato prima, il Decano della pasta, il Maestro della Fetta aggiungerà semplicemente quei 14 centesimi, pagherà le sue dannate rate di Obamacare e butterà questi giochi politici non necessari nella stessa pattumiera in cui, alla fine del giorno, butta le sue pizze invendute.
Peter Buchi | @peterbuchi


The problem with pizza
So, it's not really about the pizza. Just in case anybody was really wondering. We're now two weeks past the election that was going to either save America, or kill America, as we know it. Guess what? We're not saved, and we're still kicking!
There were major questions and issues at stake in this election cycle. The Left would like to think that we've now turned a corner on our way to claim our spot in the 21st century. The Right is still somehow convinced that the Marxist, Islamic, Homosexual, Socialist, Free-stuff crowd is now going to nationalize everything from healthcare to oil companies to banks to, gasp, marijuana. The truth, as usual, lies somewhere in the middle.
While the Left basks in the warmth of a pretty substantial victory, and dreams of a time where healthcare in the US won't be determined by a corporate structure designed for profit above actual healing and wellness, the Right has Fox News fomented nightmares of Obamacare minions forcing grandma to wait three months for that life-saving transplant surgery, unless, of course, she's deemed obsolete , in which case, it's off to the graveyard under some sort of Socialist Death-panel decree.
Into the midst of this tiny portion of the post election landscape rides Papa John Schnatter, the Kentucky Pizza Prince, purveyor of minimum wage pizzas, with the proclamation that this modest program of reform, which will make hundreds of millions of dollars for the private health insurance industry, is going to force him to raise the price of his arguably edible foodstuffs. Raise the price, relatively. This Titan of industry, whose personal net worth is about $600 million, and whose company is giving away pizzas almost faster than they can make them has declared that The Affordable Care Act is going to add between 11 and 14 cents to the cost of your so-called pizza. You say, "What evs!, like I ever eat there anyway. this means nothing to me!" Not so fast, gentle Liberal, not so fast! It ain't about the Pizza!
What this really is, of course is a glimpse into the psyche of the newly beleaguered Far Right. I'll explain what I mean.
First though, I'd like to explain, in policy terms, what the results of this month's election mean.
1. The Supreme Court is not going to be taking action to overturn the 1973 Roe v Wade decision affirming a woman's right to a safe, legal abortion. This was arguably the single most important reason for progressives to support Obama's reelection. The nine Supreme Court justices have a unique position, occupying as they do one of the three branches of our federal government. They are appointed by the President, confirmed by the Senate and serve for a term limited only by their individual stamina, or stubbornness, depending on your point of view. So, in choosing perhaps as many as 3 new justices, President Obama can ensure that the right wing judicial activism that produced the Bush presidency of 2000 and the Citizens United decision, allowing money spent in political campaigning to be protected as free speech under the First Amendment, is slowed, perhaps even stopped, for the next generation, or so.
2. The Affordable Care Act of 2010, AKA Obamacare, is now pretty much guaranteed a chance of survival. This fledgling attempt to begin to move the US toward a reasonable public healthcare system will now begin to put in place policies that will allow for reasonably priced, widely available health insurance for most of the populace. Contrary to the misinformed opinion of most of the far right, this is not a government takeover of healthcare, nor is it in the least socialist. Here I guess I need to be explicit: for healthcare to be socialist in the US would mean the government would be paying for your care, and would thus be in the ostensible position of being able to dictate to an individual or family how much and what kind of healthcare they would receive.
This law, as envisioned originally by Congressional Republicans, and as written into the current statute will create a so called mandate, whereby individuals earning over a certain amount of money will be required to purchase health insurance, which will then cover, to a certain extent, the costs of their healthcare, both wellness care and acute care. This will guarantee a huge amount of new and continuing business for the private, for profit, health insurance industry, while not really guaranteeing full healthcare for the folks who have purchased the policies, (a discussion for another time...), This mandate, which by its very nature removes the idea of this law being in any way an expression of Socialism, will extend to companies over a certain size, I believe the number to be over 50 employees, whereby those companies will be asked to contribute to the cost of this insurance for their full-time employees. We'll come back to this part-time v full-time distinction in a bit.
3. There will likely be a renewed push to end the war in Afghanistan and to begin to limit both the size and scope of our entanglements in the Middle East, as well as the seriously bloated defense budget, which by conservative estimate accounts for about $700billion, or roughly 20% of the entire US budget, (about $2.3 trillion in 2010).
4. There will continue to be interest in pursuing renewable and sustainable energy sources as well as some serious discussion of the global warming crisis. And there will probably be some investment in basic infrastructure, much of which, roads and bridges especially has been seriously neglected for years, as Republicans, both in the legislature and in the executive have focused on tax cuts and reducing revenue, as opposed to investment in public services and the public welfare.
Now as to the tender psyche of our gracious friends in Oklahoma. All of these policies, of course, run counter to current "conservative" thinking, whereby government, particularly at the federal level, is inherently invasive, controlling, and evil. There is a wariness in the American character in the face of perceived government overreach. Socialism, which for years has lead the rest of the First World toward embracing an inclusive societal compact, (albeit not without problems, both in its very inclusiveness, as well as in sustainability, as we see in Southern Europe today), is widely repudiated in the US as being antithetical to the very spirit of rugged individualism that is seen to have been our national foundation, the very raison d'être of the Republic.
In the present day this perception of the evils of Socialism is predicated mostly on a misunderstanding of what Socialism actually is. Most Americans, for example don't really understand that Social Security and Medicare are essentially paid for by tax revenues and very effectively administered by the federal government. This is of course the cause of the misuse of the term "entitlement programs" as it relates to these highly successful and mostly self sustaining programs; programs that are essentially Socialist, both in their concept and in their day to day administration.
So what does this all have to do with pizza? As we have seen, very little. In reality, what's going on here is that some very public persons, mostly corporate bosses, who were convinced by their own hubris and Fox News' misreading of the pre-election polls, that Mitt was on his way to the White House, are now having very public post-election hangovers. These guys were imagining a whole new era of free for all market Capitalism, with marginal tax rates lower than the personal income tax rates of the waitresses at Papa John's, and less regulation than your average neighborhood poker game. And they were pretty sure that this would lead to a repeal of "Obamacare", and a return to business as usual with regard to healthcare, where, until recently companies were increasingly either passing on more and more of the costs of health insurance to their employees, or simply dropping employee health benefits altogether.
What Mr. Schnatter and other CEOs are planning in the face of the legal mandate is to reduce the hours worked by their employees to a level which will remove the companies' obligation to provide coverage, thus to avoid having to pay for it. This is particularly noisome in that it will reduce not only benefits but base salary, adding insult to injury for these already hard pressed workers. And of course, since these costs are really pretty negligible in a billion dollar business, this removal of of benefits constitutes what is basically an inappropriate, and potentially hurtful political tantrum.
Really, at the end of the day, the current pushback against President Obama is less about policy and more about perception. It never entered into the perception of the "traditional" (read white, Protestant Christian, probably male or male dominated), Conservative mind, the idea that Barack Obama and his Socialist, Islamist, Homosexual, Pot-smoking, Abortion-craving, Tax-and -spend Climate-change-purporting crowd, with their LIBERAL agenda might actually have majority support. That we are on the cusp of being a country that is younger, browner, gayer, more female and more inclusive, and thus more likely to want to be more like the rest of the world, not less, is a concept that scares the folks in the gently misnamed Heartland.
This, in a nutshell, explains a bit why the Right is unusually agitated this time around. They really believed the talk radio crowd and the pundits in the beltway media, who along with Fox and Friends predicted a close race, with Mitt and Co standing a good chance of winning.
There is one aspect of the current vitriol that is both unusual and worrying. It's of course obvious that this President is African-American. We have a long history of race relations in the US into which it is not necessary to delve in this discussion, but it is notable that a substantial part of the current animus is needlessly and violently racially based.
We will all hope that this petty agitation burns itself out and doesn't beget a form of retaliation more insidious than a 14 cent adjustment to our dorm room pizzas. But given our shady racial past and the disquieting, not so distant memories of Bobby, and Abraham, Martin and John, this is a tempest in a teapot that bears watching with care. One wishes that the aforementioned Potentate of Pizza, the Doyen of Dough, the Swami of the Slice would simply just add the crummy 14 cents, pay his darned Obamacare premiums and toss his unnecessary political gamesmanship into the same dumpster in which, at the end of the day, he tosses his unsold pies.

Peter Buchi | @peterbuchi

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :