Vittima del pentimento si uccide Maria Concetta Cacciola

Maria Concetta Cacciola, 31 anni, figlia d iMichele Cacciola, cognato di Gregorio Bellocco, considerato uno dei più rilevanti capimafia dell’area reggina, ma sopratutto uno degli uomini di Onore di Rosarno si è tolta la vita con acido muriatico. Maria Concetta Cacciola lo scorso maggio aveva deciso di parlare, perchè probabilmente voleva iniziare una nuova vita, aveva così iniziato un periodo di “pentimento”, una vita da protetta ma aveva poi fatto rientro a Rosarno, sull’Ansa si legge che  Cacciola era stata trasferita in una localita’ protetta, dove era rimasta fino al 10 agosto scorso, quando era tornata a Rosarno.

Il clan Bellocco è ritenuto uno dei più potenti della ‘ndrangheta. Gregorio Bellocco è stato arrestato nel 2005 in un bunker a Rosarno. Condannato all’ergastolo era tra i 30 latitanti più pericolosi d’Italia.

Come è noto, la cosca Bellocco è   sempre stata molto attiva nel settore del narcotraffico, nelle estorsioni e nel controllo di tutte le attività commerciali e imprenditoriali nella Piana di Gioia Tauro. Insieme al gruppo Pesce, ha gestito per decenni, in collaborazione con la cosca altrettanto potente Piromalli-Mole’, gli affari illeciti nella Piana, a cominciare dagli appalti per la realizzazione del porto-container.

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