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Voglio(no) le Barbie!

Da Fishcanfly @marcodecave

Save the Barbie. Save the world.

Da quando ero piccolo ho sempre pensato alle Barbie come stupidi esseri in plastica. In realtà le vedevo in mano alle mie piccole amiche. Il punto di discussione diventavano che c’era sotto i vestiti delle Barbie e se Ken aveva il pisello oppure no. Questioni importanti da risolvere che, puntualmente, finivano con il sacrificio di uno dei bambolotti. Non solo gli Aztechi offrivano cuori alle loro divinità.

Diventato più grande ho continuato a pensare che la Barbie fosse per definizione uno strumento di esclusiva competenza femminile. Osservavo con circospezione come fosse impegnativo tenere una Barbie, impegnativo nel senso che dopo averle cambiato vestito e tacchetti cosa restava da fare alla Barbie? Bisognava impegnarsi a cercare un senso. Ovviamente a dieci anni non si sapeva nemmeno che significavano termini come femminismo, mascolinità, pari opportunità. Poi è venuta la Carfagna e abbiamo capito tutto.

Ho sempre tenuto bene a mente i ruoli di genere.

Allora, però, interveniva il solito Ken che, con grande responsabilità maschile, dava i soldi alla Barbie e la portava fuori a cena. Ma Ken, altro quesito ulteriore rispetto al pisello, che diamine faceva nella vita? I miei compagni lo invidiavano perché effettivamente come suo unico e ultimo compito delle vita era quello di metter su l’appuntamento per una cena romantica o al massimo emulare qualche beach boy con la sua ultima macchina fiammante, super curato e palestrato. Rimaneva sempre il problema da dove prendesse questi soldi. Lavoro da uomini, poco importava se le ragazzine lo sapessero o meno. Iniziò così una lunga indagine sui conti aperti da Ken e sulle sue frequentazioni a Cortina su cui indagava la stessa Barbie-magistrato.

Voglio(no) le Barbie!

Ma quando diventerà un’indignada o sarà sempre semplicemente una vestita così? Quando sarà una resistente?

A Teheran è stata vietata perché moderna. Negli USA c’è chi la vuole calva per aiutare le bambine in chemioterapia. Greenpeace ha affermato che Barbie è una serial killer.

Da chi deve salvare Barbie, allora?



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