Voli di fatto

L'inutile polemica sul volo di Stato che ha condotto alcune autorità italiane alla celebrazione in onore di Nelson Mandela (più che altro celebrazione in onore dei selfie di Obama, a leggere i giornali), in realtà indirizzata alla sola Laura Boldrini, colpevole di essere andata a Pretoria col compagno, il giornalista Vittorio Longhi, sembra archiviata. Non solo perché tutto passa con la velocità di un volo intercontinentale, in attesa dei prossimi, inefficaci, due minuti d'odio, ma anche perché si trattava di una sciocchezza. Come ha ripetuto Luca Sofri, non solo il volo non era pagato dalla Camera dei Deputati ma dalla Presidenza del Consiglio, non solo non ci sono state spese di pernottamento perché i viaggiatori sono rimasti in Sudafrica 24 ore e hanno dormito sull'aereo, ma perché era assolutamente normale che le autorità invitate si faccessero accompagnare dai consorti. Chi ha riso del selfie di Obama con i rappresentanti di Regno Unito e Danimarca, lo ha fatto per l'espressione corrucciata della moglie Michelle, una sedia più in là.Ma visto che il Codacons, quell'associazione dei consumatori che si attiva solo per il televoto di Sanremo, ha addirittura fatto un esposto contro Laura Boldrini, ci sarebbe una cosa da aggiungere, perché non l'ho visto fare a nessuno.Su quel volo di Stato Boldrini non era la sola ad essere accompagnata. Anche Letta si è recato in Sudafrica con la moglie, Gianna Fregonara, pure lei giornalista, come Longhi. Eppure nessuno ha avuto nulla da eccepire al riguardo.Perciò non solo la Presidente della Camera fa bene a parlare di attacco maschilista nei suoi confronti. Aggiungerei che si attacca lei e non Letta perché il secondo con Fregonara è sposato, mentre Longhi, di Boldrini, è il compagno.Nessuno trova da eccepire su Letta, forse, perché in realtà pensiamo che la presenza o meno del matrimonio cambi le cose. Se non sei sposato/a con il/la tuo/a compagno/a allora non è proprio davvero il/la tuo/a consorte, allora non legittima la sua presenza. È uno/a dei/lle tanti/e. Come un membro dello staff in sovrannumero.Allora non solo Boldrini va giudicata sulla capacità di tagliare le reali ed eccessive spese dell'assemblea che presiede, e non per pagliuzze nemmeno nel bilancio di sua competenza. Allora vuol dire anche che la battaglia per il superamento di questi partage, in Italia duri a morire, tra matrimonio e unione, tra coppie eterosessuali o GLBT, ha a che fare anche con il superamento di riflessi incondizionati minimi, ma proprio per questo significativi, come quello che ci mostra questa vicenda o come, in modo assai più drammatico, ci indicò la storia della vedova dell'ufficiale morto a Nassiriya non inclusa nelle celebrazioni al Vittoriano perché convivente di fatto.Vorrei insomma vivere in un paese dove chiunque possa sposarsi, unirsi o chiamatelocomevolete con chi vuole. Ma anche in un paese dove non sposarsi o chiamatelocomevolete non implichi che una relazione non esista o non sia del tutto legittima.da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com