Ancora un dolce polacco per l'Abbecedario culinario europeo ospitato per questa tappa finale da Anna di "Cucina precaria".
Tra i dolci più famosi della Polonia non poteva mancare la Wadowicka kremówka papieska, la torta alla crema del Papa di Wadowice.
Wadowice, dove nacque San Giovanni Paolo II il 18 maggio 1920 è nel sud della Polonia, a circa 50 km da Cracovia.
Casa natale di San Giovanni Paolo II a Wadowice (foto da wikipedia di Gaj777)
Veduta aerea di Wadowice (foto da wikipedia)
Come raccontò nel 1999 lo stesso allora Papa Giovanni Paolo II durante una visita alla sua città natale queste erano le sue paste preferite e subito dopo la maturità lui e gli amici scommisero a chi riusciva a mangiarne di più, ma benchè il Santo Padre ne avesse mangiate 18 non riuscì a vincere.Per una romana che lo ha avuto per tanti anni come concittadino, che ha avuto la fortuna di vederlo quando fece visita alla propria parrocchia 29 anni fa e che è stata battezzata all'ombra del "Cuppolone" (come i romani chiamano confidenzialmente la Basilica di San Pietro) realizzare questo dolce era quasi un obbligo!!
In alcune ricette polacche tra i due strati di pasta sfoglia c'è uno strato di crema sormontato da uno strato di panna, come nelle paste alla crema di Bled che avevo realizzato ad ottobre scorso per la tappa della Slovenia e proprio per questo ho scelto una ricetta che invece prevedesse solo uno strato di crema a cui amalgamare della panna montata proprio per non fare delle paste molto simili.
In altre zone della Polonia lo stesso dolce è chiamato napoleonka perché ricorda il millefoglie francese, noto anchecome "Napoleone", che però è costituito da 3 strati di pasta sfoglia con un ripieno di crema pasticcera o panna o confettura.
Se alla pasta sfoglia viene invece sostituita una pasta simile alla pasta bignè ma con l'aggiunta del lievito per dolci si ottiene la Karpatka, quella che dicono sia una versione contadina e meno raffinata dello stesso dolce.
Ingredienti:
- 2 fogli di pasta sfoglia da 24 x 42 cm
- 1 lt di latte
- 50 gr di burro
- 4 tuorli d'uovo
- 2 uova intere
- 200 gr di zucchero
- 2 cucchiaini di zucchero vanigliato
- 120 gr di farina
- 70 gr di maizena
- 1 cucchiaio di rum
- 200 ml di panna fresca
Prepariamo poi la crema. In un tegame dal fondo spesso mettiamo a scaldare 2/3 del litro di latte insieme allo zucchero, il burro, lo zucchero vanigliato fino a che non sia tutto ben sciolto nel latte.
In una ciotola mescoliamo con la frusta perché non si formino grumi i tuorli, le uova intere, la farina e la maizena passate al setaccio, quindi versiamo questo composto nel latte caldo e sempre con l'aiuto della frusta mescoliamo finché non raggiunge la giusta consistenza.
Togliamo la crema dal fuoco e quando si è intiepidita vi aggiungiamo il rum e la panna che prima abbiamo montato.
Versiamo la crema alleggerita con la panna sopra al primo strato di pasta sfoglia posizionata in una teglia (possibilmente a misura) rivestita di pellicola, livelliamo bene il tutto e posizioniamo sopra la seconda sfoglia.
Ripieghiamo la pellicola sopra la sfoglia e posizioniamo sopra dei pesi per compattare bene.
Mettiamo quindi in frigorifero per almeno 12 ore.
Poco prima di servire tagliamo a quadrotti con un coltello seghettato e cospargiamo di abbondante zucchero a velo.
Beh cosa dire?? Che San Giovanni Paolo II aveva ragione, queste paste sono veramente delicate e se potrebbero mangiare molte senza problemi!!
Se vorrete realizzarle più alte per dei super-golosoni basterà che le dimensioni dei due strati di pasta sfoglia siano minori e con la stessa quantità di crema otterrete delle paste altissime, anche se i 4 cm di altezza delle mie erano già perfetti.
Per chiudere un pranzo od una cena potrete renderle più preziose servendole accompagnate da frutta fresca come fragole o mirtilli, o decorate con della salsa al cioccolato, saranno sicuramente apprezzate dagli ospiti! ^-^