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With Love

Creato il 20 agosto 2010 da Eileen
Rieccomi, quindi devo dire ciao a tutti.
Lo so che parevo sparita, ma è statao un periodo convulso e complicato, e francamente mi pareva inutile scirvere post tipo fa caldo o sono mooolto presa dal lavoro. Ok la verità è un'altra.
SOno tornata tranquilla e rilassata (mah!) da Miami, vacanza a volume più basso degli altri anni, almeno per me. Non fraintedetemi, sole mare vita notturna e tutto quanto si possa desiderare, ma non lo so, forse ero io che ero assente, forse sono davvero troppi anni che vado lì. E' stato bello rivedere La Vale, lei è talemnte fuori di testa che non puoi divertirti. Poi mi è piombato Spencer a farsi un week end nel nostro albergo. E' stato facile, andaimo sempre lì e lui era venuto a trovarci anche altre volte. Per me invece non è stato facile. Spencer è eccezzionale nel farsi desiderare, nel farsi amare... Gli anni passati non sono poi noccioline e gli strascichi alla fine ci sono. Sono tornata con tanti pensieri, dubbi, e le mie paure si sono accentuate. Se non fossi già fuggita a Corpus Cristhi forse avrei accettato di stare ancora una settimana a Orlando, dalla Vale. Ma in fondo è meglio così, mi mancava il TExas con il suo caldo secco che ti sciuga le ossa. LA FLorida è il posto più umido al mondo e io che sono pavese di nascita, l'umidità ce l'ho nelle vene. Mi mancava l'uomo dei silenzi. Io non credo di essere mancata a lui, visto che in pratica è statao irreperibile. Cellulare perennemente spento, e quando lo trovavo mi diceva "SOno al ranch" (Vedi ex moglie...) e tipo "No, non puoi chiamarmi al ranch" FAvoloso. E ora sono qui, a corrergli dietro mentre lui fa un passsetto ogni giorno, piccolo e indeciso, verso di me. E' dura vivere di questo.
E' ancora più dura visto che al mio rientro ci hanno comunicato quello che mi aspettavo ma temevo: trasferimento obbligato entro dicembre alla sede centrale di Houston. Gli uffici di Dallas chiudono definitivamente causa costi di gestione troppo elevati. Nessun taglio di personale, ma chi non accetta il trasferimento... in pratica sarà licenziato. Io non voglio andare a Houston, ovviamente. Odio Houston. Poi qui ho la mia vita, la mia casetta e il relativo poco simpatico mutuo, qui aveo trovato pace e stabilità... avevo. Il fatto è che io non ho scelta, sono qui con un visto per motivi di lavoro, in pratica la mia azienda si è accollata quando mi ha assunto l'onere di gestirmi la permanenza negli Usa. Se mi licenzio perdo il visto (e il lavoro...) e devo rimpatriare. E questo per me è peggio che andare a Houston. Non è una bella situazione e devo trovare una soluzione alla svelta. La soluzione più indolore sarebbe sposare un americano, così da prendermi una volta per tutte la famigerata Green Card. Peccato che non credo che l'uomo dei silenzi sia pronto a risposarsi...
E poi, ovviamente, in questi giorni, caldissimo, lavoro lavoro lavoro e tanti sogni.
Come sempre.

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