Una sana epidemia virale di suspense e grande spettacolo in un blockbuster estivo decisamente riuscito
Un ex funzionario delle Nazioni Unite parte per un incredibile e pericoloso viaggio nel mondo per trovare una possibile cura. Ormai non ci si sperava più per questo film. Ritardi produttivi colossali dovuti alla riscrittura di un finale considerato poco convincente e un conseguente aumento del budget dovuto ad inevitabili re-shoot. Un regista, Marc Forster, non proprio a suo agio con i kolossal d’azione (vedi il debole Quantum of Solace) e più avvezzo a storie intimiste (Monster’s ball, Neverland-un sogno per la vita, Vero come la finzione).
Le aspettative non erano particolarmente esaltanti. Invece World War Z funziona alla grande. È teso, vibrante, appassionante. Non si perde in troppi preamboli, ingrana fin da subito la quinta e ti trascina in un vortice di agguati, incidenti aerei, caos, ricerca di indizi e scene di distruzione di massa terribili e spettacolari. Forster dal canto suo è abile nel gestire i momenti più intimisti e quelli più spettacolari senza mai creare momenti di stanca. Pitt si dimostra ancora una volta un attore scaltro, assai credibile nel ruolo che interpreta e tenace nel credere fino in fondo in un progetto che sembrava incepparsi (produce infatti con la sua PLAN B) ma che invece si è rivelato una piacevole sorpresa. Questo è il tipico prodotto hollywoodiano ad alto budget, programmato per incassare, ma che a differenza di altri progetti riesce ad avere carattere e a non perdere la sua identità. Da vedere.
VITALMENTE ZOMBESCO
Dr. Alan Feinstone
Regia: Marc Forster – Cast: Brad Pitt, Mireille Enos, Daniella Kertesz, James Badge Dale, David Morse – USA/Malta, 2013 Durata: 116 min.