Eccomi a sostituire in corsa chi avrebbe dovuto raccogliere il testimone per la staffetta dell'Abbecedario culinario europeo che ci ha portati alla scoperta dei piatti tradizionali del vecchio continente.
Da oggi 5 maggio e fino al 25 maggio prossimo saremo in Grecia, culla della civiltà mediterranea e dopo tante mie ricette ospitate dai blog designati questa volta sarò io ad ospitarvi.
Avrei voluto prepararmi con un pochino più di calma per questo paese ricco di cultura e tradizioni, ma farò del mio meglio!!
La Grecia è un paese che mi affascina fin da quando ero bambina, i racconti dei miei cugini molto più grandi di me che ci andavano annualmente in vacanza me l'avevano fatta immaginare subito come un paese incantevole.
Mi raccontavano di soggiorni presso le case dei pescatori in basse case bianche affacciate sul mare, delle scorpacciate di pesce appena portato a riva dai pescatori.............ed è quello che poi ho ritrovato da più grande nelle immagini dei dépliants turistici dove lavoravo.
Non ho avuto la fortuna di andarci ma, come ho avuto modo già di dirvi, se uno dei miei figli visita un paese attraverso le sue foto, i suoi video ed i suoi racconti cerco di immaginarlo.
Naturalmente chiedo sempre loro di raccontarmi quello che hanno mangiato (come non farlo??) e se un piatto gli è piaciuto in modo particolare tento di rifarlo.
Queste sono alcune foto di mio figlio che è andato due estati fa insieme ad amici a Mykonos, una delle isole Cicladi.
Mykonos
I suoi famosi mulini a vento.
Gli stretti e candidi vicoli.
Uno scorcio di Mykonos dal mare.
A settembre ha trovato un posto non troppo affollato dove hanno potuto gustare la cucina tipica e godere le spiagge senza la calca.
Hanno potuto girare tranquillamente l'isola affittando degli scooters.
Parlare della Grecia dal punto di vista storico vorrebbe dire ripercorrere buona parte dei libri di storia dove abbiamo studiato questa civiltà che è stata un faro per le civiltà seguenti.
E' stata culla della civiltà occidentale e patria della democrazia, dell'arte in tutte le sue manifestazioni, della letteratura, dei Giochi Olimpici ed i meravigliosi siti archeologici sono un segno tangibile del suo prestigioso passato.
Geograficamente la Grecia è costituita dalla parte più meridionale della penisola balcanica bagnata dal Mar Egeo e dal Mar Ionio, dalla penisola del Peloponneso che è separata dal resto del continente dall'istmo e dal Canale di Corinto, da 1.500 isole sparse nel Mar Egeo e nel Mar Ionio, da quelle del Dodecaneso, dalle Cicladi e dalle Ionie.
E' uno dei paesi più montuosi d'Europa,l'80% del suo territorio è costituito da montagne e colline, la vetta più alta è il Monte Olimpo (2.917 mt), considerato un tempo dimora degli dèi.
Grandi pianure si trovano solo in Tessaglia e nella Macedonia Centrale dove è sviluppata l'agricoltura.
E' ricca di boschi di conifere, foreste di querce e platani e della macchia mediterranea.
Alcune specie marine in via di estinzione, come la tartaruga caretta caretta e la foche monaca trovano un habitat favorevole nei suoi mari, mentre le sue foreste offrono riparo all'orso bruno, la lince ed il capriolo.
Le sue coste con inverni miti e pochi piovosi ed estati calde sono un paradiso per molti turisti, mentre nell'interno e sui rilievi il clima è continentale con inverni freddi e nevosi e frequenti precipitazioni.
La sua capitale è Atene.
Il Monte Olimpo, la montagna più alta della Grecia (foto da Wikipedia di Magnus Manske).
Uno dei monasteri bizantini delle Meteore in Tessaglia (foto da Wikipedia di Takeaway)
Il Partenone dell'Acropoli di Atene (foto da Wikipedia di Brandmeister).
LA GRECIA A TAVOLA
La cucina greca risente molto delle influenze italiana, balcanica e turca ma è un classico esempio di cucina mediterranea.
Tuttavia, a differenza delle nostre abitudini, non si usa il primo piatto. Il pasto inizia con una serie di antipasti, chiamati mezédes, segue un piatto principale che può essere di carne o pesce cucinati spesso alla griglia o sulla piastra, oppure un'insalata arricchita dai prodotti dell'orto e con del formaggio, prevalentemente ricavato dal latte di pecora e capra. Vista la ricchezza di ulivi si fa un largo uso dell'ottimo olio di oliva.
Ottimi sono anche i dolci, spesso insaporiti con miele e spezie che richiamano la vicina Turchia.
Nei ristoranti, ma in particolare nelle taverne che ricordano le nostre di tempi ormai passati, si mangia del buon cibo abbondante in un ambiente familiare.
Nelle psistarie si mangiano piatti cucinati alla griglia, nelle psarotaverna invece si può gustare il pesce dell'Egeo, nelle ouzeria
invece il pasto è tutto a base di mezè (antipasti) accompagnato dall'ouzo (liquore simile al nostro mistrà che viene allungato con acqua).
A tavola in Grecia i tempi sono molto simili a quelli del nostro meridione. Si cena in genere dopo le 22 e trenta, ed i locali rimangono aperti fino a tardi. Anche per il pranzo l'orario si prolunga.
XIROTIGANI o meglio XEROTIGANA
Ora veniamo alla ricetta proposta dall'Abbecedario.
Si tratta degli Xirotigani, ma per quanto abbia cercato con questo nome c'era una sola ricetta con dosi non propriamente precise.
Ho cercato ancora con caparbietà ed ho trovato gli Xerotigana con tante ricette sia in greco che in inglese.
Che gli amici greci ci facciano sapere qual è il giusto sostantivo con cui chiamare queste prelibatezze.
Questi dolci fritti sono tipici del Natale di Creta, ma sono preparati anche in occasione di matrimoni o battesimi.
Sicuramente sono approdati anche in Puglia dove sono diventati le famose "cartellate".
Ingredienti:
Per la sfoglia
- 500 gr di farina di grano duro
- 1 bicchierino di raki (acquavite aromatizzata con anice e menta, io ho utilizzato il liquore d'anice))
- 3 cucchiai di succo di limone (io ho utilizzato l'arancia)
- 50 gr di olio
- 100 gr di zucchero semolato
- poco meno di 1/2 bicchiere di acqua tiepida
- un pizzico di sale
- 3 parti di acqua
- 3 parti di zucchero
- 1 parte di miele
- un pezzo di stecca di cannella
- 2 cucchiaini di succo di limone
- cannella in polvere
- semi di sesamo
- noci tritate
Ho fatto scaldare l'olio con la scorza dell'arancia e fatto sciogliere lo zucchero nell'acqua messa sul fuoco.
Ho posto la farina nella planetaria con il gancio a foglia, ho aggiunto lo sciroppo di zucchero, l'olio caldo dopo aver tolto la buccia dell'arancia e tutti gli altri ingredienti.
Ho fatto lavorare l'impasto fino a che non si è staccato completamente dalle pareti della planetaria, a quel punto l'ho lavorata appena sul piano e avvolta nella pellicola per farla riposare almeno un'ora, ma anche più è meglio.
Passato il tempo di riposo ho tirato la sfoglia più sottile possibile con la nonna papera, ho ritagliato con la rotella dentellata delle strisce larghe 3 cm e lunghe circa 30 cm e le ho pizzicate come si usa per le cartellate.
Il loro sistema di arrotolarli con la forchetta non mi riusciva proprio, amici greci perdonatemi!!!!
Lavorate poca pasta per volta mentre la restante la lasciate avvolta con la pellicola perché non si secchi.
Mano a mano che ho preparato gli xirotigani perché non si seccassero e spezzassero li ho subito fritti nell'olio caldo , ma facendo in modo che restassero chiari.
Li ho poi fatti scolare sulla carta assorbente.
Lo sciroppo l'ho preparato facendo sciogliere a fiamma bassa lo zucchero ed il miele nell'acqua con la stecca di cannella ed ho aggiunto poi il succo di limone. Il tutto deve bollire 10 minuti.
Vi suggerisco di preparare un po' di sciroppo per volta, in modo da non farne avanzare, sarete sempre in tempo a prepararne altro se necessario.
Mentre ancora lo sciroppo è caldo vi ho immerso gli xirotigani per 1-2 minuti girandoli per bene, quindi li ho cosparsi con una spolverata di cannella in polvere, i semi di sesamo e le noci tritate.
Sono semplicemente deliziosi, degni degli dèi!!! ;-)
Scusatemi se il post non è stato ricchissimo di informazioni, ma con un pomeriggio sinceramente sono riuscita solo a realizzare la ricetta ed a documentarmi un po' di corsa!!
Ora non mi resta che attendere le vostre ricette, numerose mi raccomando. Possono essere anche ricette già pubblicate, basterà fare riferimento alla raccolta dell'Abbecedario, indicare il mio blog che per questa tappa vi ospita ed inserire il logo dell'Abbecedario culinario europeo.
Lasciate il link della vostra ricetta come commento a questo post.
Avete tempo fino alla mezzanotte del 25 maggio prossimo.
Vi aspetto ^-^ ciao a tutti!!