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XKeyscore: il programma spia della NSA

Creato il 03 agosto 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
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Spesso nei film di spionaggio gli spettatori si sono imbattuti in cervelloni che con un paio di clic potevano accedere a casella email private, chat online, e a qualsiasi informazione volessero. Tanti avranno pensato: “E’ una cosa che capita solo nei film! La solita Americanata”. In effetti si tratta proprio di un’ “Americanata”: XKeyscore, il programma top secret dell’NSA, è made in USA e permette di ottenere informazioni e dati in tempo reale su un utente collegato ad internet.

Il software impiegato dalla NSA è un altro dei tasselli che si aggiunge allo scandalo Datagate.
Ancora più potente di Prism, XKeyscore consente di effettuare ricerche sul contenuto delle email, sui metadati e su altre attività online come la cronologia internet.
L’accesso alle chat e ai messaggi privati di Facebook risulta semplicissimo con XKeyscore: è necessario, infatti, che un analista inserisca soltanto lo user name per poter accedere alle informazioni di un utente iscritto al social network.
Il software da’ anche la possibilità di conoscere gli IP di tutti gli utenti che stanno visitando un sito web in un dato momento.

I dati raccolti ammonterebbero a 1-2 miliardi al giorno che, vista la loro imponenza, verrebbero conservati solo per 3-5 giorni; più lunga, fino a 30 giorni, la conservazione dei metadati.
XKeyscore non è operativo soltanto sul suolo Statunitense, ma ha possibilità di accesso ad oltri 500 server sparsi in tutto il mondo “senza nessuna autorizzazione preventiva”.

Le ricerche degli analisti si concentrano però su dei “bersagli caldi”, ad esempio vengono effettuate ricerche su chi scrive in una lingua diversa rispetto a quella del paese in cui si trova, oppure utilizza un linguaggio criptato.

Questo sistema d’intelligence ha permesso negli ultimi 5 anni di catturare oltre 300 terroristi in tutto il mondo.

Una realtà che conferma quanto detto da Snowden nell’intervista del 10 giugno: “Seduto dalla mia scrivania potevo intercettare chiunque, dall’account email di un cittadino qualsiasi a quello del Presidente se avesse un indirizzo personale”; rivelazioni che erano state smentite dall’amministrazione americana e definite come false perchè, come dichiarò il presidente della commissione di vigilanza sull’Intelligence Mike Rogers, “è impossibile fare quello che lui diceva di poter fare”.

Articolo di Olga Anna Furchì


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