Annunciato un anno fa, poco dopo la vittoria
agli Oscar per La Grande Bellezza, il
nuovo film di Paolo Sorrentino, Youth – La Giovinezza, dal precedente
lavoro non mutua soltanto l’assonanza del titolo. Sulla falsariga del
pluripremiato film del regista partenopeo ambientato nella movida romana, infatti,
ritornano alcuni dei temi ricorrenti della sua filmografia: la decadenza della
società e dei suoi valori, il crepuscolo anagrafico che porta alla riflessione
sulla propria esistenza anche attraverso le vite degli altri. È quello che
succede a Fred Ballinger, anziano direttore d’orchestra, interpretato dal
doppio Premio Oscar Michael Caine,
che va in vacanza sulle Alpi svizzere in compagnia della figlia Leda (cui dà il
volto un altro premio Oscar, Rachel
Weisz) e l’amico Mick (Harvey Keitel).
Un cast da Oscar, che trova la perfetta chiusura in Jane Fonda che, come Caine, di statuette nella sua carriera ne ha
vinte ben due.
Ma, contrariamente a quanto si possa pensare,
questo per Sorrentino non è il primo banco di prova internazionale. Già nel
2011 il regista aveva diretto un altro dei divi di Hollywood pluripremiati, Sean Penn, rockstar decaduta che
continua a truccarsi come quando era sul palco in This Must Be the Place.
E se La
Grande Bellezza ha trovato la sua prima TV italiana su Canale5 lo scorso
anno, con una media di otto milioni di telespettatori, La Giovinezza invece
trova nel canale ammiraglia del biscione l’anteprima mondiale dei primi minuti
di film, che mostrano una pellicola, ancora una volta, molto visiva e poco
dialogata, molto intensa dal punto di vista recitativo ed espressivo, e poco
costruita nelle parole. Uno spettacolo per gli occhi, che avvicina Sorrentino
molto più a Terrence Malick di quanto altri lavori non suggeriscano.
Co-prodotto da Indigo
Film, Pathé, Bis Films, RSI[1][4], C-Film, Number 9
Films e Medusa Film, associando
così ben quattro paesi, tra cui Italia, Francia, Regno Unito e Svizzera, Youth, in uscita il prossimo 21 Maggio a
due anni esatti da “La Bellezza”, è un film che non passerà di certo
inosservato, non soltanto per il trampolino dell’Oscar ricevuto dal regista e
per il cast di primo livello, ma per aver finalmente riportato la firma di un
regista italiano alle cronache cinematografiche mondiali, facendoci rivivere
quel sogno de “la dolce vita” che Sorrentino è riuscito perfettamente a
rievocare e, con questo nuovo progetto, a farci rivivere ancora.
Magazine Gossip
Youth, La Giovinezza: l’anteprima del nuovo film di Paolo Sorrentino
Creato il 15 aprile 2015 da Marianocervone @marianocervone
Annunciato un anno fa, poco dopo la vittoria
agli Oscar per La Grande Bellezza, il
nuovo film di Paolo Sorrentino, Youth – La Giovinezza, dal precedente
lavoro non mutua soltanto l’assonanza del titolo. Sulla falsariga del
pluripremiato film del regista partenopeo ambientato nella movida romana, infatti,
ritornano alcuni dei temi ricorrenti della sua filmografia: la decadenza della
società e dei suoi valori, il crepuscolo anagrafico che porta alla riflessione
sulla propria esistenza anche attraverso le vite degli altri. È quello che
succede a Fred Ballinger, anziano direttore d’orchestra, interpretato dal
doppio Premio Oscar Michael Caine,
che va in vacanza sulle Alpi svizzere in compagnia della figlia Leda (cui dà il
volto un altro premio Oscar, Rachel
Weisz) e l’amico Mick (Harvey Keitel).
Un cast da Oscar, che trova la perfetta chiusura in Jane Fonda che, come Caine, di statuette nella sua carriera ne ha
vinte ben due.
Ma, contrariamente a quanto si possa pensare,
questo per Sorrentino non è il primo banco di prova internazionale. Già nel
2011 il regista aveva diretto un altro dei divi di Hollywood pluripremiati, Sean Penn, rockstar decaduta che
continua a truccarsi come quando era sul palco in This Must Be the Place.
E se La
Grande Bellezza ha trovato la sua prima TV italiana su Canale5 lo scorso
anno, con una media di otto milioni di telespettatori, La Giovinezza invece
trova nel canale ammiraglia del biscione l’anteprima mondiale dei primi minuti
di film, che mostrano una pellicola, ancora una volta, molto visiva e poco
dialogata, molto intensa dal punto di vista recitativo ed espressivo, e poco
costruita nelle parole. Uno spettacolo per gli occhi, che avvicina Sorrentino
molto più a Terrence Malick di quanto altri lavori non suggeriscano.
Co-prodotto da Indigo
Film, Pathé, Bis Films, RSI[1][4], C-Film, Number 9
Films e Medusa Film, associando
così ben quattro paesi, tra cui Italia, Francia, Regno Unito e Svizzera, Youth, in uscita il prossimo 21 Maggio a
due anni esatti da “La Bellezza”, è un film che non passerà di certo
inosservato, non soltanto per il trampolino dell’Oscar ricevuto dal regista e
per il cast di primo livello, ma per aver finalmente riportato la firma di un
regista italiano alle cronache cinematografiche mondiali, facendoci rivivere
quel sogno de “la dolce vita” che Sorrentino è riuscito perfettamente a
rievocare e, con questo nuovo progetto, a farci rivivere ancora.
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