2° appuntamento con i cavalli di battaglia delle nostre mamme per festeggiare come si deve la Festa della Mamma Mi ricordo una delle prime idee pazze in cucina da sola. Anni 12. +o-. Fare una sorpresa alla mamma, una torta ripresa dal suo quaderno delle ricette: la mantovana di Zia Renata. Tutto procedeva per il meglio, uova, zucchero, farina, arrivare fino ad infornare, i gradi, forno ventilato, cottura. Profumino. Solo che stava scurendo troppo. Ricordavo di aver sentito/letto di coprirla con un foglio di carta… Quindi ho messo un foglio A4 dentro il forno e ovviamente… Ha preso fuoco ! Nonostante tutto, prove, paure, esperimenti falliti e riusciti, ecco che con la mia Socia Emi abbiamo questo blog che tratta di cucina, una delle mie più grandi passioni, probabilmente la più grande. Oggi voglio pertanto cogliere l’occasione per ringraziare la mia mamma per avermi trasmesso il suo amore e per ricevere gli amici a casa, amore ripreso dal mio nonno, ma anche la voglia di sperimentare, di non buttarsi giù se una ricetta viene male, di fare, disfare e sperimentare, modificare la ricetta con quello che si ha in frigo e a propria fantasia, di rilassarsi ai fornelli e che… è sempre ora di cucinare se ne hai voglia. La ricetta di oggi è una zuppa di pesce spagnola, non il genere musicale! sicuramente ce ne saranno mille versioni anche se ancora poco conosciute. Questa è la versione di Mamma Barbara. eh già perché la mia super mamma è una maga dei fritti (non lanciarsi mai in una sfida al carciofo fritto perché è inutile) ma è bravissima sia in cucina tradizionale che internazionale. Cos’altro dire se non grazie di tutto?!
Tempo di realizzazione: 2 ore buone
Difficoltà: bassa
- 500 gr. vongole o lupini
- 500 gr. seppie
- 8 capesante (tenete la conchiglia come porta pane!)
- 8 scampi
- 100 gr. prosciutto crudo (la versione originale prevederebbe in una sola fetta ma noi lo preferiamo sottile)
- 1 cipolla
- 3 spicchi aglio
- 500 gr. pomodori maturi (noi mini San Marzano)
- 50 gr. mandorle a lamelle
- noci brasiliane a piacere (facoltative)
- 1 peperoncino intero più in polvere a guarnizione
- 1 bicchiere vino bianco
- 1 bustina zafferano
- 1 rametto timo
- 1 rametto rosmarino
- olio Evo
- sale
- brodo di pesce
- pane
Spurgate le vongole tenendole qualche ora sotto sale e cambiando l’acqua un paio di volte. Sciacquatele con acqua tiepida. Fatele aprire mettendole in un tegame con uno spicchio d’aglio e poco olio e poco vino bianco, coperto, cuocendo una decina di minuti a fuoco medio. Mettete da parte. Tritate aglio e cipolla e fate imbiondire con il peperoncino in poco olio in un tegame capiente, antiaderente. Togliete il peperoncino. Unite i pomodorini a pezzetti (se vi danno noia le bucce, usarne più grandi sbucciati) e cuocete una decina di minuti. Aggiungete un trito di rosmarino e timo, il prosciutto a pezzettini piccoli, le mandorle e le noci divise a metà, lo zafferano, il vino e cuocete una quindicina di minuti. Iniziate ad aggiungere brodo. Aggiungete le seppie ben lavate a pezzetti, brodo, dopo 30 minuti le vongole (metà con guscio metà senza guscio), le capesante e alla fine gli scampi. Deve essere abbastanza brodosa. Servite con crostoni di pane leggermente abbrustolito o tostato e un filo d’olio a crudo. Peperoncino a piacere e qualche rametto di timo.
Perfetta con: accessori vinile da parete (thanks to: myvinilo.com) – fiori che rimangono