Magazine Società

99%, l'ora della Resurrezione

Creato il 12 novembre 2011 da Lioneisy
Siamo il 99%, generazioni bruciate, figlie del boom economico degli anni '60, dell'edonismo reganiano, del neoliberismo alla Blair. Forse il politico che più rispecchia la nostra mentalità è Veltroni. E questo fa capire come siamo messi, perchè siamo così apparentemente fuori dai giochi. Siamo le generazioni perdute della tv d'intrattenimento, venute su a Fonzie, Drive-in e Lotteria Italia. Sono tanti purtroppo quelli della mia generazione che non hanno fatto reset culturale, niente percorsi personali di crescita e autocritica, che non hanno messo in discussione ciò che sono diventati, che non hanno riconosciuto l'inganno in cui sono caduti. Sono tanti i giovani che in questi anni sono rimasti impigliati nella rete del berlusconismo, della manipolazione mediatica che il mito del successo personale ha imposto loro. Ovviamente i più colpiti sono stati quelli che negli anni '90 erano ancora dei bambini, lo dimostrano le idee rampanti d'un giovane politico come Renzi, e che questo sia successo nonostante il suo alto livello culturale e la sua intelligenza fa pensare: figuriamoci l'effetto che ha avuto sulla maggioranza degli altri!
La verità è che i giovani d'oggi si sentono inadeguati al sistema in cui vivono, un sistema costruito e imposto dai loro padri senza chiedere il loro parere, nel profondo ne avvertono l'ingiustizia e non lo condividono. Ma non hanno gli strumenti e la forza per cambiare le cose, almeno la maggior parte di essi, perchè sono troppo divisi e individualisti, o forse sono semplicemente troppo avanti con la testa e il cuore. Per questo motivo la maggior parte dei trentenni e quarantenni di oggi non si sente classe dirigente, non si sente pronta o adatta ad impegnarsi in politica, in questa vetero-politica nutrita di finta rappresentanza e finta democrazia. E infatti sono ben pochi i giovani inseriti agli alti livelli della politica italiana, quelli entrati sono principalmente dei berlusconiani precocemente invecchiati, arrivisti e acritici, venuti su a pane, neoliberismo e programmi Mediaset. Per tutti gli altri un impegno diretto in politica sarebbe improponibile e forse anche pericoloso per la nomenclatura, primo perchè la loro mancanza di coscienza di classe ne farebbe delle schegge impazzite capaci di creare grossi danni al sistema, secondo perchè sarebbero troppo radicali in confronto al clima ipocrita catto-liberale che si respira ancor oggi largamente nella società italiana.
Tuttavia, alla resa dei conti, questo apoliticismo giovanile si è rivelato generalmente positivo, perchè ha permesso alle nuove generazioni di giungere al momento attuale con una mente vergine. E' questa infatti l'ora di risvegliarsi dal sonno in cui il capitalismo neoliberista degli ultimi 30 anni ci ha cacciati! Apriamo la mente e il cuore, diventiamo tutt'uno col pianeta che ci nutre, aborriamo l'idea del profitto, l'iniquità sociale, aboliamo la finanza speculativa, chiudiamo le borse, cominciamo a creare il nuovo mondo dal basso, diventiamo solidali riscoprendo la nostra comune natura umana...Forza Indignados! Viva la rivoluzione globale!Published by: http://cuba-italia.blogspot.com

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :