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Adidas Eurocamp: day two

Creato il 12 giugno 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Il secondo giorno di Adidas Eurocamp al centro sportivo La Ghirada a Treviso è stato decisamente di marca francese, con una spruzzata di Europa orientale. Evento clou è stata certamente la partita tra le nazionali Under 20 di Francia e Russia. Non tanto per vedere all’opera Evan Fournier, futura scelta Nba, quanto per osservare gli altri talenti transalpini, una fucina incredibile che abbina talento tecnico ad un’incredibile preparazione fisica.
Fournier ha mostrato il solito gran fisico, che gli permette di reggere alla grande anche in difesa, mentre in attacco ha fatto vedere di essere meno a suo agio se deve mettere palla per terra e attaccare il ferro rispetto a quando può tirare su scarico. Grande impressione ha fatto il regista Leo Westermann, come Fournier reduce dall’Hoop Summit, che ha fatto vedere le sue doti di leader e il suo gioco pulito e maturo: non per nulla viene paragonato a Rigaudeau. Da non dimenticare la fisicità dell’esterno Toupane, braccia lunghissime e gambe esplosive, e dell’ala Livio Jean-Charles, classe ’93 dell’Asvel, ancora da formare tecnicamente ma con un corpo spaziale.

E poi c’è il capitolo Rudy Gobert. Il centro di 213 cm di Cholet, per certi versi assimilabile ad un Brendan Wright (Mavericks), o spingendosi ancor più su, ad un Anthony Davis, ha fatto vedere grande senso della posizione in difesa, braccia interminabili che toccano tutto quello che vola, per stoppate e rimbalzi, buona mano ai liberi (7 su

8)
e discreta mobilità in attacco per ricevere e segnare. Nella Russia, spento il capellone Kulagin, che poi si è scavigliato, interessanti l’ala Trushkin, tuttofare con gran fisico, e il playmaker Zaryazhko.

Un altro francese che ha fatto sobbalzare è stato Louis Labeyrie, ala di 209 cm di Toulon, che nel secondo giorno si è fatto riconoscere, oltre che per la chioma afro e per l’incredibile atletismo con cui vola su ogni cosa, anche per una discreta mano dalla media. Bene anche il polacco di Nevada Olek Czyk, ruolo indefinito (3-4) ma fisico possente e capacità di far canestro, sempre, il turco Izzet Turkyilmaz, 210 cm assimilabili ad un Gregor Fucka per le tante cose che fa sul campo, e lo spagnolo Daniel Diez, ala piccola con look da latin lover, che ha mostrato lui pure grande polivalenza ed un possibile futuro da role player alla Roger Grimau. La conferma è stato l’ucraino Lypovyy, esterno vicino ai due metri che fa sempre la scelta giusta e che ha fatto girare la testa a tantissimi scout.


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